E’ passato di mano ufficialmente martedì 26 aprile per 3 milioni di euro il marchio Girmi, nome noto del settore piccoli elettrodomestici da cucina, messo in vendita insieme a un brevetto, dal gruppo Bialetti, noto produttore delle moka dell’omino con i baffi (si veda qui il comunicato stampa). L’operazione si inserisce nell’ambito dell’accordo di ristrutturazione del debito siglato con le banche nel 2014 e modificato lo scorso dicembre sulla base dell’art. 67 della Legge Fallimentare.
A comprare è stata Trevidea srl, società controllata da Giuliano Vaccari, a sua volta specializzata in piccoli elettrodomestici da cucina a marchio Trevi e G3 Ferrari.
Il corrispettivo incassato da Bialetti non serve a intaccare il monte di debito che ancora grava sul gruppo (a fine febbraio il debito finanziario netto era di 89 milioni di euro dagli 81,5 milioni di fine 2015, a fronte di 172,4 milioni di ricavi consolidati, di 20,3 milioni di ebitda e di 4 nilioni di utile, si veda qui il comunicato sul bilancio 2015), tuttavia è un primo segnale di svolta, perché comunque tutto quanto incassato andrà in abbattimento del debito.
Le banche creditrici (Intesa Sanpaolo, Unicredit, Mps e Ubi Banca) avevano già sottoscritto nel dicembre 2014 un accordo di risanamento, a fronte di un aumento di capitale da parte degli azionisti da 14 milioni lo scorso agosto, e successivamente avevano stipulato un accordo integrativo di modifica, che prevedeva appunto la cessione di Girmi a valle del loro via libera alla cancellazione del pegno sul marchio e brevetto Girmi. Il piano era stato asseverato da Roberto Spada, di Spada Partners (di veda qui il prospetto informativo dell’aumento di capitale), e la sua messa a punto è stata condotta dal team di restructuring di Global Strategy, guidato da Antonella Negri-Clementi, consigliere indipendente della stessa Bialetti.
Bialetti Industrie spa, che è controllata al 64,9% dal presidente e amministratore delegato Francesco Ranzoni, tramite Bialetti Holding srl e partecipata da Diego Della Valle srl al 6,94%, produce e distribuisce prodotti per la preparazione del caffè a marchio Bialetti come caffettiere tradizionali, caffettiere elettriche e macchine elettriche per il caffè espresso oltre che di una linea di caffè in capsule. Con i marchi Aeternum, Rondine e CEM, invece, il gruppo è operativo nel segmento degli strumenti da cottura e accessori da cucina. Il piano industriale 2013-2020 concentra gli sforzi di sviluppo soprattutto sul segmento caffé e sulla catena di negozi Bialetti Home che a fine 2015 erano 130 in Italia e che quest’anno vedranno almeno una ventina di aperture in Francia e in Spagna.