Lo scorso 20 marzo è stato finalmente pubblicato in Gazzetta Ufficiale il testo del Decreto del Ministero del Tesoro e del Ministero dello Sviluppo Economico che prevede importanti agevolazioni fiscali per chi investe in startup innovative (scarica qui il testo del Decreto) negli anni fiscali 2013, 2014, 2015 e, a seguito dell’estensione compiuta con la L. 99/2013 di conversione del DL Lavoro, nel 2016 (si veda altro articolo di BeBeez).
Gli incentivi, che trovano fondamento giuridico nell’art. 29 della L. 221/2012 di conversione del Decreto Crescita 2.0 recante la disciplina a sostegno delle startup innovative, valgono sia nel caso di investimenti diretti in startup innovative sia nel caso di investimenti indiretti per il tramite di organismi di investimento collettivo del risparmio o altre società di capitali che investono prevalentemente in startup (si veda la Scheda di SIntesi della normativa e le slide di presentazione predisposte dalla segreteria tecnica del Ministero dello Sviluppo Economico).
Le persone fisiche e giuridiche che investono in startup innovative possono beneficiare delle seguentiagevolazioni fiscali:
- Le persone fisiche possono detrarre dall’Irpef un importo pari al 19% dei versamenti in denaro, per importo non superiore a 500.000 euro per anno;
- Le persone giuridiche possono dedurre dall’Ires un importo pari al 20% dei versamenti effettuati, per importo non superiore a 1.800.000 euro per ciascun periodo d’imposta.
Il beneficio fiscale è correlato ai conferimenti in denaro effettuati sia in sede di costituzione della startup innovativa, sia in sede di aumento del capitale sociale in caso di startup già costituite.
Il modello UNICO 2014 è già stato arricchito con un nuovo prospetto dedicato alle agevolazioni per gli investimenti in startup innovative e permetterà di applicare la misura alle operazioni compiute nel 2013.