Offerte poco generose per Vitrociset, azienda consolidata nel settore difesa e controllo del traffico aereo che fa capo alla famiglia Crociani e che da inizio estate è alla ricerca di un partner per sviluppare il business. Lo scrive oggi MF-Milano Finanza, precisando che all’advisor Banca Imi negli ultimi mesi sono arrivate parecchie offerte, ma tutte per valutazioni del gruppo inferiori alle attese di Edoarda Crociani, al momento maggiore azionista con il 98,54% attraverso Ciset (il restante 1,46% di Vitrociset è invece in quota a Selex Es, conglomerata Finmeccanica nell’elettronica per la difesa).
I nomi che circolano sul fronte industriale sono quelli di British Telecom Global Service e di Eads, mentre tra i fondi ci citano Investindustrial e Clessidra. La famiglia pretenderebbe una valutazione della quota messa in vendita di almeno 200 milioni di euro, ma le offerte sono nell’intorno dei 100-120 milioni. Per uscire dallo stallo, sembra così che Banca Imi stia pensando di riformulare l’operazione attraverso uno spin-off degli immobili, valutati circa 50 milioni di euro e detenuti nella Ciset Immobiliare.
Vitrociset, guidata dal 2012 dall’ex direttore generale di Finmeccanica, Giorgio Zappa. ha visto crescere il portafoglio ordini (backlog) a 295,9 milioni di euro dai 275 milioni di fine 2012, con ricavi consolidati per 192,8 milioni (dai 180 milioni del 2012) e un ebitda di 28,1 milioni (da 26,8 milioni) e un debito finanziario netto di 22,5 milioni (da 27,3 milioni) (scarica qui il bilancio 2013).