Polynt Group sarl, operatore leader nella produzione di polimeri intermedi e materiali compositi, controllato dal 2008 da Investindustrial, ha comunicato ieri che di aver ricevuto tutte le necessarie approvazioni dalle autorità competenti relativamente all’acquisizione della statunitense CCP Composites dalla francese Total annunciata lo scorso luglio (si veda altro articolo di BeBeez) e che il closing dell’operazione sarà siglato il prossimo 1° dicembre (scarica qui il comunicato stampa).
CCP Composites è specializzata nella produzione di resine poliestere insature, gelcoat, vinilestere e altri derivati e nella distribuzione di prodotti e servizi per l’industria dei materiali compositi. I suoi prodotti sono molto richiesti in alcuni settori industriali per la realizzazione di una serie di elementi, quali scafi, pannelli di raffreddamento, piscine o piatti doccia. L’azienda conta 800 dipendenti distribuiti su 26 sedi in tutto il mondo e ha chiuso il 2013 con un fatturato di 560 milioni dollari.
Polynt grazie all’integrazione di CCP avrà, su base pro forma, un fatturato annuo di 1,7 miliardi di dollari (il doppio rispetto al momento dell’ingresso di Investindustrial avvenuto nel 2008), generato per il 30% nel Nord America, per il 52% in Europa e per il restante 18% in Asia e nel resto del mondo.
Polynt Group nel 2013 ha fatturato circa 1,1 miliardi di dollari (oltre 800 milioni di euro). La controllata italiana, Polynt spa, ha in particolare chiuso il 2013 con un fatturato consolidato di 632,5 milioni di euro (da 680,7 milioni nel 2012) con un ebitda di 40,8 milioni (da 53,2 milioni). Il 2014 è iniziato bene con ricavi nel primo semestre per 364,1 milioni (da 331,1 nello stesso periodo del 2013) e un ebitda di 30,1 milioni (da 23,7) (scarica qui i numeri di Polynt spa).
Attraverso l’integrazione con CCP, Polynt Group sarà un operatore integrato di primaria importanza nella produzione di prodotti chimici speciali, focalizzato nel settore degli UPR (Resine Insature di poliestere) e fornitore di componenti fondamentali per i settori industriale e manifatturiero. Le UPR sono resine versatili per le quali vi è una forte domanda a livello globale in tutti i mercati delle materie plastiche rinforzate da fibra di vetro. Le principali applicazioni industriali sono nei settori delle costruzioni, dell’automotive, dei trasporti, dell’aviazione, delle tubature e cisterne, del marittimo, degli impianti eolici, degli apparati elettrici ed elettronici.
La presenza geografica di CCP è altamente complementare a Polynt e consente al gruppo allargato di soddisfare le esigenze dei propri clienti in maniera sempre più adeguata e su scala globale. Inoltre, la complementarità industriale darà vita a un’importante integrazione verticale (nella produzione di materie prime) e a una integrazione orizzontale nella produzione di resine e materiali compositi.
L’operazione sarà condotta dalla controllata statunitense di Polynt Group, Pccr Inc,, specializzata anche nella produzione di resine per vernici. Pccr opera attraverso 4 siti e gode di un’ottima reputazione per la capacità d’innovazione e per il forte orientamento al cliente, derivanti da oltre 60 anni di attività nella produzione di resine di alta qualità per i materiali compositi e delle vernici.