Pare giunta finalmente a un accordo definitivo la trattativa tra la cordata Prelios-Fortress e Unicredit sul passaggio di mano di Unicredit Credit Management Bank (Uccmb), dopo che nell’ultima decina di giorni si era verificato uno stallo, tanto da mettere a rischio il deal.
Lo scorso venerdì 21 novembre, infatti, sembra sia stato raggiunto un accordo che vedrà Unicredit cedere la piattaforma di gestione dei crediti in sofferenza per circa 300 milioni e un portafoglio di crediti del valore nominale di 2,5 miliardi di euro al prezzo del 10% e quindi per altri 250 milioni, per un totale di 550 milioni.
La dimensione dei crediti problematici da scorporare sarebbe quindi inferiore rispetto alle previsioni: inizialmente si parlava di 4-4,5 miliardi, poi si era scesi a 3,4 miliardi e ora appunto a 2,5 miliardi (si veda altro articolo di BeBeez). L’accordo prevede inoltre che Uccmb continui a gestire per conto di Unicredit un portafoglio di sofferenze per altri 10-12 anni.
La relazione al bilancio di Uccmb precisa che “a fine 2013, UniCredit CMB gestiva un portafoglio di circa 850 mila posizioni per un ammontare di poco più di 53 miliardi di euro espresso in valore contrattuale lordo. I conferimenti di nuove posizioni nel 2013 si mantengono su valori molto elevati (circa 102 mila posizioni per un saldo conferito 4,5 miliardi di euro) anche se in diminuzione rispetto al 2012”. Sempre a fine 2013 la banca contava 760 dipendenti (scarica qui il bilancio 2013).
Ad acquisto effettuato,Carlo Spetka, amministratore delegato di Fortress, andrà alla guida di Uccmb e la sede della società resterà a Verona.
Una decina di giorni fa, invece, una volta scaduti i termini dell’esclusiva l’11 novembre, si diceva, le posizioni delle due controparti si erano irrigidite su alcuni punti, tanto che Unicredit avrebbe chiesto a Lone Star, l’altro contendente in gara sino a un mese fa, di formulare una nuova offerta. Una mossa, questa, che ha evidentemente incentivato Prelios e Fortress a trovare una soluzione.