Procede senza intoppi il percorso di Fila spa verso la Borsa, che vi arriverà con un flottante del 34,5%. Ieri, infatti, Space spa, la Spac quotata al MIV/segmento SIV di Borsa italiana, che ha condotto la cosiddetta business combination con il gruppo produttore di matite colorate, ha annunciato che il 17 marzo si è chiuso il periodo di esercizio del diritto di recesso spettante agli azionisti di Space che non avessero concorso alla approvazione dell’operazione di integrazione tra Space e Fila e che nessun azionista di Space ha esercitato il diritto in questione (si veda qui il comunicato stampa).
Nel caso in cui gli investitori di Space fossero stati tutti d’accordo con l’operazione e non ci fosse stato quindi alcun recesso, era stato calcolato che la famiglia Candela sarebbe scesa al 52,2% del capitale e al 64,9% dei diritti di voto (con Space, cioè il flottante, al 34,5%, e con il fondo Vei al 10,4% e gli sponsor della Spac al 2,9%) (si veda altro articolo di BeBeez).
La business combination era subordinata al fatto che non venisse esercitato il recesso per un numero di azioni che rappresentassero oltre il 33% del capitale e se l’esborso complessivo cui sarebbe tenuta Space a fronte dell’esercizio da parte dei soci del diritto di recesso non fosse superiore ai 42,5 milioni di euro.