E’ operativa da lunedì 21 settembre la piattaforma di Peer-to-Peer (P2P) lending di Borsa del Credito, che permette a banche, società e privati di prestare i loro soldi alle imprese. Intanto la società, dopo aver raccolto un milione di euro dai business angel, cerca un altro milione dai venture capital,
Fondata nel 2013 dall’Antonio Lafiosca insieme ad Alessandro Andreozzi e Ivan Pellegrini. la società era sinora attiva come consulente online per le aziende in tema credito e creava cioé il contatto tra le società bisognose di un prestito e gli istituti bancari. D’ora in poi, invece, Borsa del Credito può operare come un vero e proprio intermediario online, permettendo ai banche, società e privati, in pochi click e senza carte, di erogare credito alle imprese prescelte.
Il portale Borsa del Credito, infatti, è di proprietà di Business Innovation Lab srl, che a sua volta fa capo per il 30,95% a BC Investiment srl (di Andreozzi e Pellegrini) e per il resto a soci privati, compreso Lafiosca. Business Innovation Lab a sua volta controlla al 100% il mediatore creditizio Crenway srl e Mo.Net spa, società che è stata da pochissimo inserita nell’albo degli Istituti di pagamento tenuto da Banca d’Italia,
Lafiosca nei giorni scorsi aveva spiegato a StartupItalia!: “Le banche continueranno a stare sul nostro portale. in questo modo il nostro cliente dopo aver inserito la sua richiesta di credito avrà la possibilità di accedere sia ai prodotti bancari che a quelli p2p. In quest’ottica, tutti i nostri partner lavorano sulla piattaforma in piena collaborazione e quello che ci preme di più è dare un‘alternativa importante e concreta alle piccole imprese”.
Il target è quello delle partite Iva, fornai, artigiani, baristi, commercianti, liberi professionisti e piccoli imprenditori.Chi presta non lo farà a una singola impresa, ma verserà una somma presso la banca depositaria prestatore non dovrà fare altro che inoltrare un bonifico presso la banca depositaria (in questo modo il denaro non entra nel patrimonio di Borsa del credito e nell’eventualità di un fallimento non saranno aggredibili dai creditori ma resteranno tutelati dal fondo interbancario di tutela dei depositi). Sarà poi Borsa del Credito a convogliare il denaro alle imprese che ne fanno richiesta, avendo cura di mantenere l’investimento per ogni singolo prestatore compreso all’interno di un range del 5-10% per ogni singola impresa, inmodo tale da diversificare in maniera importante l’investimento.
Sempre a StartupItalia! Pellegrini ha spiegato che l’’attuale patrimonio di equity di Borsa del Credito è di un milione di euro raccolto in 5 diversi round di investimento e che “fino a oggi sono entrati business angel, professionisti, amici e parenti. Inoltre, abbiamo avuto accesso al credito bancario con un prestito di 300 mila euro. Adesso abbiamo aperto un altro round di investimento, sempre per un milione di euro, ma questa volta rivolgendoci a fondi di venture capital. Siamo in trattativa avanzata e pensiamo di chiudere entro l’anno”,