Gran successo per la prima giornata di Borsa di OpenjobMetis sbarcata ieri allo Star. Il titolo dell’agenzia per il lavoro prezzato in ipo a 6,6 euro per azione ha infatti toccato un massimo intraday a 7,115 euro e ha poi chiuso in progresso del 3,33% a 6,82 euro, con scambi per oltre 300 mila pezzi, in una giornata invece decisamente negativa per l’azionario, con il FtseMib che ha chiuso in calo del 2,47%.
L’ipo si era a sua volta chiusa con un gran successo di domanda il 30 novembre (si veda altro articolo di BeBeez). Ieri, infatti, la società ha comunicato che l’offerta si è conclusa con ordini per poco meno di 12,3 milioni di azioni che hanno coperto l’offerta per 2,5 volte. Dai privati sono pervenute richieste per 446.500 azioni da parte di 349 richiedenti, quindi leggermente meno delle 500 mila azioni predestinate all’offerta pubblica. Dagli investitori istituzionali, invece, sono arrivati ordini per olte 11, 8 milioni di azioni da 45 diversi soggetti, che quindi hanno risposto in massa all’offerta che destinava loro 4,5 milioni di azioni (scarica qui il comunicato stampa).
Il ruolo di global coordinator è stato svolto da Equita sim, che è anche sponsor, bookrunner, responsabile del collocamento e specialist; Banca Akros e Mps Capital Services sono stati i joint-lead manager del collocamento istituzionale.
Alessandro Profumo, azionista di Equita sim, ha ricordato che nel 2000, quando era alla guida di Unicredit, aiutò la nascita di Metis, ha affermato che si tratta della sua prima quotazione da quando è entrato nel capitale della sim e ha sottolineato il numero degli investitori istituzionali, «davvero tanti per una small cap».
Il collocamento alla fine ha riguardato così 5,75 milioni di azioni (comprese le 750 mila azioni oggetto di opzione di overallotment) per una raccolta complessiva di 38 milioni (considerando l’esercizio integrale dell’opzione di over allottment) e una capitalizzazione iniziale di 90,5 milioni.
A seguito dell’ipo Wise Equity II scende nel capitale di OpenjobMetis dal 67,3% al 40,95% (35,5% dopo l’esercizio della greenshoe). La famiglia Vittorelli (fondatrice di Metis) tramite OmniaFin, scende invece al 17,8% mentre il management guidato dall’amministratore delegato Rosario Rasizza (fondatore di Openjob) tramite MTI INvestimenti scende al 4,8%. Il 9% è stato sottoscritto, come già annunciato, da un fondo di Quaestio Capital Management sgr, mentre il flottante è del 27,4%.
Quanto al futuro, Rasizza in occasione della presentazione della quotazione in conferenza stampa la scorsa settimana aveva detto chiaro che i capitali raccolti in ipo serviranno per finanziare l’ulteiore crescita del business sia per linee interne sia per linee esterne. E, secondo quanto riferisce oggi MF Milano Finanza, il fondo di Wise sgr, che ha un lock up di sei mesi, ha tutta l’intenzione di restare nel capitale ancora per il tempo necessario a vedere la prossima acquisizione e a trarne i benefici di un ulteriore aumento di valore della società.