Costa Edutainment, la società che gestisce una serie di parchi di intrattenimento ed educazione scientifica, tra i quali l’Acquario di Genova, è pronta per il rilancio e punta allo sbarco in Borsa nel 2020. Lo ha annunciato nei giorni scorsi il presidente e amministratore delegato Beppe Costa (dell’omonima famiglia fondatrice del gruppo crocieristico), in occasione della conferenza stampa di presentazione dell’ingresso nel capitale della società da parte di Vei Capital, anticipato lo scorso dicembre da MF Milano Finanza (si veda altro articolo di BeBeez).
Come noto, L’ingresso di Vei (gruppo Palladio Finanziaria) avverrà con un aumento di capitale iniziale di 5 milioni e con un finanziamento convertibile di 15 milioni. La quota di Vei Capital è circa il 16% con facoltà di incrementarla tramite la conversione dello strumento partecipativo in capitale.
L’operazione è volta a rafforzare la struttura finanziaria e patrimoniale di Costa Edutainment in vista di possibile acquisizioni future. Negli ultimi due anni Costa Edutainment ha già realizzato importanti operazioni di sviluppo: nel 2013 ha acquistato dal gruppo Valdadige Costruzioni Aquafan e Oltremare a Riccione, mentre nel 2014 ha preso in gestione Italia in Miniatura. Il gruppo, che gestisce 12 strutture sul territorio nazionale e internazionale, nel 2015 ha accolto circa 2,5 milioni di visitatori e raggiunto un fatturato consolidato (tra Costa Edutainment e Costa Parchi) di 52 milioni di euro dai circa 55 milioni di ricavi e 6,5 milioni di margine operativo lordo del 2014 (si veda qui intervista di Costa a MediTelegraph).
Costa Edutainment è stata assistita nell’operazione dallo studio legale Carbone D’Angelo e dall’advisor finanziario Palladio Corporate Finance, che aveva anche supportato a suo tempo Costa Edutainment nelle acquisizioni di Aquafan e Oltremare. Vei Capital è stata invece assistita dallo studio legale Lombardi Molinari Segni, da New Deal Advisors per la consulenza finanziaria e dallo Studio Pirola Pennuto Zei & Associati, Aecom e PwC per la consulenza fiscale.
Da qui al 2020 Costa Edutainment prevede di realizzare investimenti nelle varie strutture per oltre 15 milioni di euro, di cui circa 6,5 milioni sull’Acquario di Genova (che ha registrato un crollo di visitatori a solo 870 mila da novembre 2014 a ottobre 2015, contro una media di 1 milione 200-300 mila), ha detto ancora Beppe Costa, precisando che per la struttura genovese è stato concordato con Porto Antico di Genova spa il prolungamento del contratto di gestione fino al 2027.
Beppe Costa resta presidente e amministratore delegato del gruppo, mentre nel Consiglio di amministrazione entrano, in rappresentanza di Vei, Nicola Iorio (come vicepresidente) e Giorgio Drago.