Trinity Investments Limited, fondo gestito dal londinese Attestor Capital, ha investito 20 milioni di euro in Oleifici Mataluni – Olio Dante spa. L’operazione è condotta in tandem con l’italiano Oxy Capital. La prima tranche, pari al 50% dell’importo totale, è stata versata al momento dell’accordo, mentre la seconda arriverà entro il primo semestre 2016.
Obiettivo dell’operazione è sviluppare il business di Olio Dante sul mercato americano e rafforzare il brand in Oceania e nei mercati orientali, dove il marchio è già presente da tempo. Tutto questo a valle dell’ingresso nella società di un nuovo management e di un riequilibrio della struttura finanziaria.
Non è la prima volta che Oleifici Mataluni apre il capitale a un terzo investitore. Nel 2014, aveva stretto un accordo con Isa (Istituto Sviluppo Agroalimentare spa) del ministero delle Politiche Agricole che aveva partecipato a un aumento di capitale da 30 milioni di euro del quale aveva sottoscritto la metà per il 20% del capitale della società, mentre gli altri 15 milioni erano stati sottoscritti dalla famiglia Mataluni (si veda qui ADNKronos).
nell’operazione Trinity Investments è stata assistita sul piano legale da BonelliErede, mentre Oleifici Mataluni è stata supportata dallo studio Porcaro e da Munari Cavani.
Con sede a Montesarchio (Benevento) e presieduta da Biagio Mataluni, oggi alla guida anche di Confindustria Benevento, Oleifici Mataluni raggruppa grandi marchi storici italiani di olio e ha chiuso il 2015 con 100 milioni di fatturato e 100 dipendenti. Fondata nel 1935 e controllata da allora dalla famiglia Mataluni, dal 2006 ha avviato una strategia di acquisizioni. Sono entrati nel portafoglio di Oleifici Mataluni, quindi, i marchi Topazio ed OiO, oltre a etichette minori originariamente di proprietà delle aziende Chiari & Forti spa; sono state poi acquisiti altri 11 marchi di oli di oliva, tra cui Lupi e Minerva, appartenuti alla famosa azienda ligure Minerva Agricola Alimentare; Olio Dante nel 2009 e il marchio Olita nel 2011 è stato rilevato dalla Star, con la quale è stata avviata anche un’ importante collaborazione sul canale food service.
Oleifici Mataluni ha acquistato Olio Dante spa dalla spagnola SOS-Cuetara, che fa capo alla famiglia Salazar Bello, che lo aveva a sua volta acquistato l’anno prima da Unilever. La multinazionale anglo-olandese aveva acquistato Olio Dante nel 1985 insieme all’impianto storico di Inveruno. Il marchio Olio Dante risale al 1854, quando Giacomo Costa fondò la Giacomo Costa fu Andrea, specializzata nell’acquisto dell’olio di oliva grezzo nei paesi del Mediterraneo per esportarlo oltreoceano dapprima con l’etichetta Costa e poi con il marchio Dante, ritenuto più rappresentativo dell’italianità del prodotto. La necessità di trasportare rapidamente i propri prodotti, indusse Giacomo Costa prima a procurarsi navi da carico usate e poi a farle costruire direttamente, dando vita a quella che sarebbe diventata poi la prima flotta di Costa Crociere.