Atlante Seed, fondo di venture capital gestito da Imi Fondi Chiusi sgr (gruppo Intesa Sanpaolo) investe 800 mila euro in Biovelocita, l’acceleratore di progetti biotech in stadio precoce, innovativi e dotati di alto potenziale, fondato lo scorso novembre da Silvano Spinelli, Gabriella Camboni e da Sofinnova Partners, operatore di venture capital leader a livello internazionale nel settore delle life sciences, Lo scrive oggi MF Milano Finanza, ricordando che Spinelli e Comboni sono manager molto noti nel settore, visto che sono stati i fondatori di EOS, società venduta nel 2013 a Clovis Oncology per 470 milioni di dollari e, precedentemente, di Novuspharma, quotata sul Nuovo Mercato nel 2000. Sofinnova Partners aveva investito in entrambe le società fin dai loro esordi.
“L’esperienza e le capacità di straordinaria qualità dei fondatori ci hanno convinto ad investire in un progetto che va a colmare un vuoto attualmente presente nel comparto biotech in Italia. Grazie a Biovelocita, avremo un’importante occasione per partecipare alla crescita di nuove realtà biotecnologiche di successo, capaci di produrre soluzioni innovative per i medici e per i pazienti” ha dichiarato Davide Turco, responsabile venture capital di Intesa Sanpaolo.
L’investimento di Atlante Seed corrisponde a circa il 10% del capitale di Biovelocita, che per il resto fa capo ai fondatori e a un gruppo di investitori privati italiani introdotti da Banor sim, boutique di consulenza specializzata in gestione e consulenza patrimoniale e family office. Al lancio di Biovelocita era stato annunciato che l’acceleratore avrebbe avuto una disponibilità finanziaria di 6 milioni di euro a valere su impegni dalla stessa Sofinnova Partners e degli investitori privati del club deal organizzato da Banor sim (si veda altro articolo di BeBeez)