Cambio di testimone tra fondi nel capitale di Ligabue spa, società specializzata nell’approvvigionamento navale, nella fornitura di servizi di catering e in appalti per traghetti, crociere, navi mercantili, cantieri e piattaforme on-shore e off-shore.
Fondo Italiano d’Investimento sgr ha infatti annunciato ieri la firma del contratto per l’ingresso nel capitale della società con un investimento di 14 milioni per una quota del 30%. A vendere è il fondo Alcedo III gestito da Alcedo sgr, che sinora partecipava al capitale con il 40%, in affiancamento al ceo Inti Ligabue, terza generazione dell’omonima famiglia, che quindi ora salirà al 70%.
Alcedo aveva investito in Ligabue nel 2010 per supportare il processo di ricambio generazionale della società che ha portato Inti Ligabue, nipote del fondatore Anacleto, ad assumere la direzione dell’azienda. Contemporaneamente, ha ricordato il ceo in una nota, con l’ingresso di Alcedo era “stato avviato un rilancio dell’azienda che dal 2009 ad oggi ha portato a un incremento del fatturato del 60% circa, al raddoppio della forza lavoro (aumentata nel solo 2015 del 16%) e all’espansione geografica e dimensionale dei mercati”.
Così la società ha chiuso il 2015 con un fatturato di circa 270 milioni, di cui oltre l’80% realizzato all’estero , in crescita da 229 milioni del 2014, quando aveva registrato un ebitda di 11,3 milioni con un debito finanziario netto di 5,2 milioni per supportare ulteriormente il piano di sviluppo adottato dalla società. il Gruppo Ligabue impiega oltre 6.000 persone ed è presente in 14 Paesi: Brasile, Nigeria, Angola, Congo, Mozambico, Algeria, Italia, Svizzera, Paesi Bassi, Germania, Arabia Saudita, Kazakhstan, Russia e Perù.
L’intervento del Fondo Italiano di Investimento è finalizzato a supportare lo sviluppo del gruppo in termini di nuovi mercati e nuove aree geografiche a livello mondiale. “Ora si avvia una nuova fase che, in previsione dei 100 anni dell’azienda nel 2019, mira al consolidamento delle attività in Europa, Africa e Arabia Saudita e allo sviluppo della nostra presenza nel Sud America con i nuovi mercati da poco aperti in Perù e Brasile”, ha detto Ligabue.
Sempre al fine di supportare il piano di sviluppo del gruppo, nel luglio 2015 Ligabue aveva quotato all’ExtraMot Pro un minibond da 10 milioni di euro . Il titolo, che ha scadenza luglio 2020 con struttura amortizing (cioè con rimborso periodico del capitale) e paga una cedola del 5,75%, è stato interamente sottoscritto dal Fondo per le imprese, specializzato in minibond, gestito da Duemme sgr
Il core business del gruppo Ligabue è rappresentato dal catering industriale con focus sulla fornitura dei cosiddetti “full service” (ossia approvvigionamento di prodotti alimentari, servizi di catering e altri servizi integrati quali hotellerie, pulizia, lavanderia, manutenzione leggera) a favore di società multinazionali, soprattutto presso siti remoti quali piattaforme petrolifere off-shore, cantieri on-shore e su ogni tipo di nave. Ligabue gestisce inoltre direttamente negozi, ristoranti e servizi alberghieri a bordo di navi da crociera nonché traghetti e la nave da crociera oceanica Hamburg, anche tramite il tour operator Plantours di proprietà del gruppo.
Inti Ligabue, oltre all’incarico di amministratore delegato, assumerà quello di presidente. Nel Consiglio di amministrazione di Ligabue entrerà Francesco Sogaro in rappresentanza del Fondo italiano, che si aggiungerà al consigliere Renato Bogoni. Per il Collegio Sindacale, Simone Zucchetti sarà presidente, confermati Aldo Travain e Alessandro Danesin.
Advisor finanziario di Ligabue è stato Fineurop Soditic, mentro lo Studio Nevoni ha supportato la società sul fronte legale e lo Studio Bogoni su quello fiscale. Alcedo sgr è stata assistita dallo Studio Ponti.