Polynt spa, società italiana leader nella produzione di polimeri intermedi e materiali compositi, che Investindustrial controlla dal 2008, tramite Polimeri Speciali Holding spa, unisce i suoi destini a quelli di Reichhold Industries (scarica qui il comunicato stampa di Investindustrial e quello di Reichhold).
Quest’ultimo è un gruppo chimico statunitense specializzato nella produzione di resine, a sua volta sinora controllato da un gruppo di fondi di private equity guidato da Black Diamond Capital Management e che comprende anche JP Morgan Investment Management, Third Avenue Management e Simplon Partners , da quando i fondi, che avevano investito nei bond senior di Reichold andati in default nel 2014, hanno poi preso il controllo del gruppo convertendo il loro credito in equity e supportando il rilancio del business (si veda il comunicato stampa di allora).
L’operazione, il cui closing è previsto nella seconda metà del 2016, sarà in parte finanziata da GSO Capital Partners (braccio di credito di Blackstone).
MF-Milano Finanza, oggi scrive che l’operazione annunciata prevede la costituzione di una newco che acquisirà Polynt e Reichhold, mantendnole comunque come due entità separate. Il capitale della newco farà capo in maniera paritetica a Investindustrial e a Black Diamond, con gli altri azionisti che resteranno nel capitale con una quota minima.
Lo scorso settembre erano circolate voci l’interesse all’acquisto di Polynt da parte di fondi Usa, tra i quali SK Capital e KPS Capital,mentre il nome di Reichhold circolava da marzo (si veda altro articolo di BeBeez).
Nel dicembre 2014 Polynt aveva siglato il closing dell’acquisizione della statunitense CCP Composites dalla francese Total, annunciata nel luglio dello stesso anno (si veda altro articolo di BeBeez). Quell’acquisizione aveva fatto fare un salto importante alle dimensioni di Polynt, che ha chiuso il 2015 con un fatturato di 1,3 miliardi e un ebitda consolidato di 92 milioni. Le valutazioni che circolano sul valore di Polunt sono di 7,5 volte l’ebitda e quindi attorno ai 700 milioni.
L’unione tra i due gruppi darà luogo a una nuova entità che sarà leader nel campo delle resine di rivestimento e composite, un player globale nel campo della chimica specializzata, integrato verticalmente e con una presenza significativa in Europa e Nord America, con un fatturato di oltre 2,1 miliardi di euro per un ebitda di circa 200 milioni.
Andrea C. Bonomi, managing principal di Investindustrial, ha dichiarato: “Siamo entusiasti del percorso fatto da Polynt e dal suo management di grande esperienza: la società è arrivata a generare ricavi per 1,3 miliardi di euro rispetto a un valore inferiore ai 600 milioni registrato al momento del nostro investimento iniziale e oggi va a formare un gruppo da 2 miliardi di euro di fatturato con una rilevante presenza globale”. Investindustrial aveva investito inizialmente in Polynt nel 2007 per poi salire al 100% nel 2008,