Apollo Global Management avrebbe presentato agli advisor Deutsche Bank e Ubs un’offerta vincolante per Sisal Group spa, il gruppo specializzato in giochi e scommesse, controllato dal 2006 dai fondi Apax (36,5%), Permira (36,5%) e Clessidra (20%). Lo ha scritto Il Sole 24 Ore nei giorni scorsi.
Lo scorso luglio MF Milano Finanza aveva riferito di un interesse per il dossier da parte dei fondi Apollo, Blackstone, Carlyle e Pai Partners (si veda altro articolo di BeBeez), mentre in aprile erano circolate le prime voci a proposito dell’interesse di Apollo e di CVC Capital Partners (si veda altro articolo di BeBeez). Ultimamente circolava anche il nome di Bain Capital.
Sisal ha chiuso il bilancio consolidato 2015 con ricavi in calo a 787 milioni (dagli 821 milioni del 2014), in particolare per un calo del 7,2% (oltre 28 milioni di euro in meno) del segmento degli apparecchi da intrattenimento, per effetto dell’impatto della Legge di Stabilità 2015, che ha previsto la diminuzione di 500 milioni di euro degli importi destinati agli operatori (concessionari, gestori ed esercenti) del comparto degli apparecchi da intrattenimento. In calo anche l’ebitda rettificato per gli oneri non ricorrenti a 182,3 milioni (da 188,8 milioni).
Tra gli oneri non ricorrenti ci sono per il 2014 i costi del processo di quotazione, poi non andato in porto, e per il 2015 la svalutazione dell’avviamento di 19,5 milioni a seguito dell’impairment test. La svalutazione, si legge nel bilancio, è dovuta sostanzialmente alla riduzione di marginalità prospettica derivante dall’impatto dell’incremento della tassazione e delle altre misure introdotte per il comparto giochi dalla Legge di Stabilità 2016. Per questo motivo, tenendo appunto conto della svalutazione da impairment test, l’ebit è crollato a 52 milioni dai 70 milioni del 2014 e l’esercizio ha chiuso con una perdita netta di 39,7 milioni (da un perdita di un solo milione, che beneficiava di proventi netti non ricorrenti per circa 17,7 milioni) e patrimonio netto negativo per 8,5 milioni.
Quanto alla posizione finanziaria netta negativa (si veda la presentazione agli analisti), è diminuita a 865 milioni da 894 milioni nel 2014. A proposito della struttura del debito, il bilancio 2015 spiega che “la società ha in essere ancora un finanziamento ottenuto dalla controllante Gaming Invest sarl per un ammontare pari, al 31 dicembre 7 2015, a 411,0 milioni di euro, subordinato alle obbligazioni derivanti dal contratto Senior Credit Agreement sottoscritto con le banche e dal prestito obbligazionario emesso (da 275 milioni, ndr), entrambi con scadenza prevista nel mese di settembre 2017″.