Ha chiuso con un rialzo del 41% il suo primo giorno all‘Aim di Londra venerdì 27 maggio Directa Plus, società che sviluppa e produce un’ampia gamma di prodotti a base di grafene (scarica qui il comunicato stampa).
La società, che aveva annunciato l’intenzione di quotarsi una decina di giorni fa (si veda altro articolo di BeBeez), ha raccolto in ipo circa 12,8 milioni di sterline, in seguito all’emissione di 17.033.334 nuove azioni ordinarie piazzate a 75 pence per azione, con una capitalizzazione di mercato al momento della quotazione di circa 33,2 milioni di sterline. Ma venerdì Directa Plus ha chiuso la giornata a quota 105,5 pence.
A seguito della quotazione, il capitale sociale di Directa Plus è composto da 44,212,827 azioni ordinarie, con un flottante pari al 34,3%,
Quanto al resto, la quota principale del capitale (13,22%) resta in portafoglio a TTVenture ( gestito dalla joint venture di Quadrivio sgr e Intesa Sanpaolo), che dal 2009 è stato il primo azionista, affiancato da Como Venture e Finanziaria Le Perray. Quest’ultima a sua volta ha mantenuto una quota del 5,1%. Nel 2015, invece, .Club degli Investitori di Torino, Indaco, Tac Partners, il Gruppo Vittoria avevano partecipato a un round di investimento da 5,5 milioni, Tra i nuovi azionisti spiccano il gruppo Dompé (11,6%) e Unicorn Asset Management (9,05%).
La Società è stata assistita da Cantor-Fitzgerald nel ruolo di Nomad e broker, mentre DLA Piper ha supportato Quadrivio nel ruolo di advisor sul processo di quotazione.
Fondata nel 2005 negli Usa dal presidente Giulio Cesareo, la società si è poi trasferita in Italia, dove ha costruito un impianto supertecnologico di produzione di grafene all’interno del Parco Scientifico ComoNext di Lomazzo (Como).Directa Plus ha sviluppato delle partnership con diversi clienti strategici nei mercati degli elastomeri, dei materiali compositi, tessili e ambientali. Il gruppo attraverso il proprio stabilimento in Italia ha già raggiunto una capacità produttiva annuale di 30 tonnellate di materiale a base di grafene.
Parte dai capitali raccolti in ipo verranno utilizzati per potenziare la capacità produttiva della società in Italia e per l’apertura di un nuovo stabilimento in Tailandia. I fondi raccolti permetteranno inoltre l’implementazione di una strategia di crescita della società e un’accelerazione delle opportunità commerciali dei mercati globali.