HQ Capital, gestore indipendente di asset alternativi, ha annunciato il closing finale di Auda Capital VII a 375 milioni di dollari (si veda il comunicato). Il fondo continuerà la strategia dei suoi predecessori cercando investimenti, anche di secondario, in piccole medie imprese in USA e Europa. Il team di HQ Capital ha intenzione di costruire un portafoglio costituito da un numero di aziende che potrebbe raggiungere le 500 nei prossimi quattro o cinque anni. Tra le attività ci sarà anche quella del coinvestimento con selezionati private equity. Tra gli investitori ci sono istituzionali che includono compagnie di assicurazioni, fondi pensione e family office. Il fondo, che ha superato il target iniziale di 350 milioni di dollari, ha due veicoli separati per gli investimenti in USA e in Europa.
Bain Capital sembra sia davanti a un rinvio della pianificata quotazione della britannica TI Automotive, fornitore di componenti per l’industria dell’auto. Fonti vicine al tema asseriscono che il processo di quotazione, dal quale ci si aspettava un potenziale di 3 miliardi di euro, sta subendo le conseguenze connesse con la volatilità generata dalla Brexit (si veda Reuters). Bain aveva dato mandato a Deutsche Bank, JP Morgan e Goldman Sachs per organizzare l’ipo. Il mandato era stato conferito alcune settimane prima del 23 giugno (data del referendum Brexit), con l’intenzione di giungere alla quotazione prima della fine dell’anno, ma adesso questo programma sembra improbabile nell’attesa di mercati più calmi. Gli operatori sostengono che la volatilità attuale genererà un congelamento di operazioni di listing per tutte le imprese britanniche. TI Automotive ha sede a Oxford ma ha i suoi uffici operativi a Album Hills in Michigan quindi potrebbe anche scegliere di quotarsi negli USA. Sebbene poi l’ipo sembri l’exit migliore per Bain, non si possono escludere a questo punto interessi da parte di altri private equity tenuto conto che TI Automotive è fornitore di quasi tutti i produttori di auto al mondo. Basti ricordare che quando Bain acquisì TI Automotive alla fine del 2013 per 2,4 miliardi di dollari, aveva vinto la concorrenza di Carlyle e Pamplona. TI Automotive potrebbe anche attrarre concorrenti come la cinese Yapp Automotive Systems mentre non sono attesi bid dagli europei come Plastic Omnium o Hutchinson. TI Automotive, che ha 23.000 dipendenti e 130 presenze nel mondo, insieme alla rivale americana Cooper-Standard sono i due più importanti fornitori al mondo del settore automotive per quanto riguarda i sistemi di controllo e distribuzione dei fluidi e dei gas.
HRG Group Inc ha venduto la sua controllata (attraverso HGI Energy Holdings) operativa nel petrolio e nel gas Compass Production Partners a CPP WI Holding Company LLC per 145 milioni di dollari in cash. Il deal sarà chiuso nel prossimo agosto. CPP WI Holding Company è nel portafoglio di Mountain Capital Management, private equity neocostituito con sede a Houston (si veda PEHub). Il prezzo è soggetto ai consueti aggiustamenti post acquisizione con HRG che rimane co-obbligata con HGI Energy. L’accordo potrebbe venire meno se il closing non si facesse entro il 15 settembre prossimo. HGI Energy sarà ricapitalizzata con una iniezione di 110 milioni di euro in asset o cash per consentirle di far fronte alle future obbligazioni.
HIG Capital ha ottenuto 8 volte il capitale investito con la vendita del suo marketplace nordeuropeo dedicato ai servizi finanziari (Zmarta) alla media company tedesca Bauer Media Group (si veda Realdeals) . Il deal attribuisce al marketplace un EV di 170 milioni di euro. Zmarta offre servizi di personal finance che vanno dai mutui alle assicurazioni e alle carte di credito e ha già servito oltre un milione di clienti. La società era stata fondata nel 1999 in Svezia e si era espansa attraverso acquisizioni in Norvegia nel 2007 e in Finlandia nel 2008. HIG aveva acquisito la società nel 2013 facendola espandere in Germania e facendole assumere l’attuale denominazione.