Oxy Capital e Attestor Capital (lo stesso fondo che ha in portafoglio un miliardo di euro di bond subordinati di Mps (si veda altro articolo di BeBeez), hanno sottoscritto la seconda tranche dell’aumento di capitale da 20 milioni di euro di Oleifici Mataluni-Olio Dante spa, dopo aver annunciato l’operazione lo scorso gennaio (si veda altro articolo di BeBeez) che ha portato i due fondi al controllo della società.
MF Milano Finanza precisa che l’operazione si inserisce nell’ambito di una ristrutturazione di 60 milioni di euro di debito del marchio storico della filiera agro-alimentare italiana, che sinora faceva capo alla famiglia Mataluni (89%) e all’Ismea (Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare), con quest’ultimo che aveva investito nella società 15 milioni di euro nell’agosto 2014, sottoscrivendo metà di un aumento di capitale da 30 milioni, sottoscritto per l’altra metà dalla stessa famiglia Mataluni.
L’operazione condotta da Oxy Capital e Attestor Capital si basa su un piano industriale di crescita del marchio sui mercati internazionali, di sviluppo dell’attività di lavorazione anche per operatori esteri e di aumento della saturazione degli impianti produttivi, attualmente utilizzati al 30% della capacità.
L’esercizio 2015 si è chiuso con 75 milioni di fatturato, 1,8 milioni di ebitda e 6 milioni di perdita. L’obiettivo dei nuovi soci è arrivare a 140-150 milioni di ricavi e 15 milioni di ebitda nell’arco di cinque anni. Ciò consentirà la soddisfazione nel tempo dei creditori finanziari e commerciali, nonché degli altri stakeholder.
Fondata nel 1935 e controllata da allora dalla famiglia Mataluni, dal 2006 ha avviato una strategia di acquisizioni. Sono entrati nel portafoglio di Oleifici Mataluni, quindi, i marchi Topazio ed OiO, oltre a etichette minori originariamente di proprietà delle aziende Chiari & Forti spa; sono state poi acquisiti altri 11 marchi di oli di oliva, tra cui Lupi e Minerva, appartenuti alla famosa azienda ligure Minerva Agricola Alimentare; il marchio Olita nel 2011 è stato rilevato dalla Star, mentre Olio Dante spa era stato rilevato nel 2009 dalla spagnola SOS-Cuetara, che fa capo alla famiglia Salazar Bello, che lo aveva a sua volta acquistato l’anno prima da Unilever.