Leggere le norme di legge non è mai semplice. E per fortuna BeBeez questa volta ha sbagliato. Per fortuna, perchè la norma in questione, letta con la giusta interpretazione, è favorevole solo agli investimenti in aziende italiane o comunque alle aziende europee con stabile organizzazione in Italia. Il che è senza dubbio quello che ci voleva per incentivare investitori istituzionali come fondi pensione e assicurazioni a investire nelle pmi italiane.
Riportando il testo il testo della bozza di Disegno di legge, ieri BeBeez aveva sottolineato il fatto che i vantaggi fiscali previsti per i piani individuali di risparmio sembravano previsti per gli investimenti in strumenti finanziari emessi da società non solo residenti in Italia, ma anche in uno stato membro dell’Unione europea o in uno stato che abbia aderito all’accordo sullo Spazio economico europeo (si veda altro articolo di BeBeez), mentre lo scorso weekend Fabrizio Pagani, a capo della segreteria tecnia del ministero dell’Economia e delle Finanze, aveva anticipato a MF Milano Finanza che questi vantaggi sarebbero stati appannaggio soltanto dei Pir che avesso investito in aziende italiane (si veda qui altro articolo di BeBeez). Sembrava, quindi, che nel frattempo qualcosa fosse stato cambiato in corsa.
Invece Pagani oggi in un tweet ha voluto puntualizzare che le cose stanno esattamente come erano state riportate da MF Milano Finanza e che il testo della bozza di Ddl va letto in questo modo.
Si riporta qui sotto per semplicità il testo del comma 13 dell’art. 19 del Ddl, dove va posta particolarmente attenzione alla frase “con stabili organizzazioni nel territorio medesimo”. In sostanza, si dice, i vantaggi fiscali vanno alle società residenti in territorio italiano o in stati membri della Ue o in stati aderenti all’accordo sullo spazio economico europeo, che abbiano però una stabile organizzazione nel territorio italiano (lo stesso concetto relativo alla stabile organizzazione nel territorio italiano, va applicato anche al comma 1 dello stesso articolo, in relazione agli investimenti dei fondi pensione).