ICM spa (Impresa Costruzioni Giuseppe Maltauro), gruppo specializzato nella costruzione di infrastrutture, ha emesso 30 milioni di euro di minibond a scadenza giugno 2023 con cedola del 4,6% e rimborso amortizing con tre anni di preammortamento, che sono già stati sottoscritti per 21 milioni dai due fondi di private debt di Anthilia Capital Partners sgr (per 12 milioni), da Finint (5 milioni), BCP Torre del Greco (un milione), Iccrea BancaImpresa(3 milioni).
Lo scrive oggi MF Milano Finanza, precisando che per a breve altri due investitori istituzionali potrebbero finalizzare investimenti nel bond per complessivi altri 7-8 milioni e che il titolo sarà quotato all’ExtraMot Pro lunedì 12 dicembre.
“Con questa operazione i fondi Anthilia Bond Impresa Territorio e Anthilia BIT Parallel hanno in portafoglio 18 emissioni per un valore di 120 milioni di euro di investimenti, su titoli che in media offrono un rendimento lordo del 6,3% da emittenti con rating BB-“, ha detto a MF Milano Finanza Giovanni Landi, vicepresidente esecutivo dell’sgr, che ha aggiunto: “Sinora abbiamo utilizzato 25 milioni di euro della linea di garanzia del Fei, ma entro fine anno pensiamo di arrivare a 35 milioni, Entro fine anno prevediamo infatti di concludere altri due investimenti e arrivare a 140-145 milioni impiegati, pari a circa il 70% della dotazione dei fondi. A inizio 2017, quindi, inizieremo a preparci per la raccolta di un nuovo fondo che sarà probabilmente simile per approccio a questi due, ma con una dimensione più importante. E dopo il primo trimestre contiamo anche di chiedere al Fei un rinnovo della linea”.
Anthilia Capital Partners sgr per quest’ultima operazione è stata supportata da Orrick Herrington & Sutcliff in qualità di consulente legale, mentre ICM è stata supportata nell’operazione dallo studio legale Gianni Origoni Grippo Cappelli Partners.
I proventi dell’emissione serviranno a finanziare nuovi investimenti nei Paesi arabi, dove già il gruppo è presente, e a supportare il rinnovo di impianti esistenti. Il gruppo ICM ha chiuso il 2015 con un valore della produzione superiore a 480 milioni di euro (di cui oltre il 60% all’estero), un ebitda di 43,3 milioni, un ebit di 28,8 milioni, un utile netto di 3,2 milioni e un debito finanziario netto di 62 milioni, a fronte di un patrimonio netto di 73 milioni,
ICM è attivo prevalentemente nel settore delle costruzioni, in particolare nei grandi lavori di ingegneria civile, industriale e infrastrutturale sia in Italia che all’estero con una consolidata esperienza nelle infrastrutture stradali, ferroviarie, aeroportuali e nelle opere idrauliche. È inoltre attivo nella realizzazione di grandi complessi di edilizia industriale, direzionale, commerciale e residenziale.