Nuova acquisizione per Biolchim-Cifo spa, gruppo leader nella produzione e commercializzazione di fertilizzanti con sede a Medicina (Bologna), che ha siglato nei giorni scorsi l’accordo per l’acquisto del 60% di Ilsa spa, azienda di Arzignano (Vicenza) che da 1956 produce e commercializza concimi organici e organo minerali, biostimolanti e prodotti ad azione specifica (scarica qui il comunicato stampa).
L’operazione, che è stata finanziata in parte con il supporto di Unicredit, ha visto come consulenti della Biolchim-Cifo e di Wise, lo Studio Spada, Simmons&Simmons, Lab Analysis e LTA Alliance. Mentre Ilsa è stata affiancata da Arkios e Gitti&Partners.
Nasce così uno dei più importanti gruppi industriali a livello mondiale nel settore dei fertilizzanti speciali e dei biostimolanti, che potrà contare su 8 stabilimenti di produzione, 8 filiali commerciali, presenza in 80 Paesi e circa 300 dipendenti, con aziende in grado di produrre tutte le principali materie prime necessarie per la produzione di biostimolanti nonché una ampia gamma di prodotti finiti ad alto contenuto tecnologico e di elevato standard qualitativo.
Ilsa è infatti forte di tre impianti produttivi, di cui due in Italia (Arzignano e Molfetta) e uno in Brasile (Porto Alegre), e di una selezionata rete di distributori sul mercato italiano ed estero, Ilsa ha chiuso il 2016 con un fatturato di circa 22 milioni e un ebitda di circa 3 milioni.
Quanto a Biolchim-Cifo, guidato dal ceo Leonardo Valenti e controllato da un fondo Wisequity III gestito da Wise sgr, nel 2016 ha raggiunto un fatturato di circa 85 milioni di euro con 16,5 milioni di ebitda. Includendo anche Ilsa Spa, il gruppo nel 2017 raggiungerà un volume di affari di circa 115 milioni. Il gruppo aveva chiuso il 2015 con 80,3 milioni di ricavi, a fronte di un ebitda di 14,2 milioni e di un debito finanziario netto di 15,5 milioni (si veda qui l’analisi di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
L’operazione rappresenta un ulteriore passo nel progetto di crescita del gruppo attraverso acquisizioni e joint venture di Biolchim, avviato nel 2008 e accelerato negli ultimi anni grazie all’acquisizione del 100% di Cifo (2014, si veda altro articolo di BeBeez), della canadese West Coast Marine Bio Processing (2015, si veda altro articolo di BeBeez) e, lo scorso gennaio, del 70% dell’ungherese Matécsa Kft, azienda produttrice di terriccio e substrato, che gestisce una torbiera in Ungheria (si veda altro articolo di BeBeez).