Il Venture Capital con sede a Bangalore IDG Ventures India ha effettuato il closing finale del suo terzo fondo raggiungendo il target di 200 milioni di dollari, così ha dichiarato il suo managing director oltre che fondatore Sudhir Sethi (si veda dealstreetasia). IDG, che vanta tra i propri advisor Ratan Tata oltre al co-fondatore di Infosys Kris Gopalakrishnan aveva annunciato un primo closing nel febbraio dello scorso anno 120 milioni di dollari. Il fondo è parte di IDG Ventures, un network globale di fondi di venture dedicati alla tecnologia con più di 4 miliardi di dollari in gestione con circa 200 investimenti in società diverse e 10 uffici in Asia e Nord America. Quando la società fu fondata nel 2007 il debutto avvenne con un fondo di 150 milioni però quando subito dopo si tentò di raccoglierne 175 in un nuovo fondo, per le mutate condizioni economiche di mercato la raccolta si fermò a 100 milioni di dollari. Secondo Sethi, circa il 55% delle risorse viene da istituzioni straniere con il complemento che è di natura domestica. Sebbene non siano stati resi noti i nomi degli investitori, in un recente report, International Finance Corp, il braccio per gli investimenti nel private equity della World Bank, ha dichiarato che probabilmente avrebbe investito 20 milioni di dollari nel fondo di IDG Venture denominato IDG Ventures India Fund III. Con l’obbiettivo di investire in circa 40 società attrverso il fondo, IDG ha intenzione di focalizzarsi su situazioni che necessitano di seed capital o anche capitali necesari in stadi successive in società tecnologiche coinvolte su internet, software, health tech, o fin-tech. IDG Ventures ha investito in società quali Flipkart, Myntra (acquisita da Flipkart), Yatra (quotata sul Nasdaq), Newgen, Brainbees (FirstCry.com), Manthan, Lenskart, NestAway, e Actoserba (Zivame.com). La società ha inoltre annunciato di aver fatto una alleanza con l’acceleatore di società early stage Axilor Ventures ai fini di investire su aziende locali in possesso di idee in grado potenzialmente di cambiare le regole del gioco nel loro settore.
La Software services provider Tech Mahindra ha annunciato che acquisirà la società Americana di consulenza nel settore healthcare CJS Solutions Group per un EV di 110 milioni di dollari (si veda dealstreetasia). Secondo l’accordo sottoscritto tra le parti Tech Mahindra, attraverso la sua controllata statunitense, acquisirà una partecipazione iniziale dell’84,7% in CJS contro un pagamento upfront cash di 89,5 milioni di dollari, mentre il rimanente 15,3% sarà comprato nei prossimi tre anni. CJS ha avuto ricavi per 114 milioni di dollari nei 12 mesi conclusi nel settembre 2016. La società è presente in Europa, Medio Oriente e nell’Asia Pacifico e occupa più di 500 professionisti globalmente. La chiusura definitiva è attesa per la fine di aprile del 2017.
Il Private equity TA Associates ha acquisito una partecipazione di minoranza in Interswitch, società africana integrata dedicata a pagamenti digitali e e-commerce (si veda privateequitywire). I termini finanziari non sono stati resi noti. Helios Investment Partners rimarrà il socio di maggioranza di Interswitch. Fondata nel 2002, Interswitch è attiva in tutta la catena del valore connessa con i pagamenti. Leader riconosciuta nel sistema dei pagamenti in Nigeria, la società gestisce la più importante organizzazione di carte di debito(“Verve”) oltre a svolgere il ruolo di terza parte per gestire le transazioni tra le più grandi banche nigeriane. Oltre a ciò, la società offre una serie di soluzioni alle aziende pubbliche e private incluse le organizzazioni governative, gli ospedali, le società di telecomunicazioni e le utilities sui pagamenti elettronici B2B. In più gestisce anche Quickteller, un Sistema per il pagamento delle fatture B2C con una piattaforma digitale. Attraverso acquisizioni add-on, Interswitch è anche attiva in Kenya e Uganda.