Torna caldo il dossier Vicenzi. Secondo quanto riferito da Mergermarket nei giorni scorsi, infatti, Qatar Holding sarebbe interessata a rilevare il gruppo veronese produttore dei noti biscotti savoiardi, alla ricerca di un partner da parecchio tempo. Advisor del gruppo dolciario sarebbe Banca Imi.
Già nel 2013, infatti, Assietta Private Equity sgr era entrato in trattative esclusive per acquisire una quota di minoranza, ma senza che poi l’operazione fosse portata in porto, sebbene l’intesa fosse stata annunciata ufficialmente con una nota che indicava che il fondo avrebbe sottoscritto un aumento di capitale per circa 10 milioni di euro, pari a circa il 20% del capitale post aumento (si veda qui altro articolo di BeBeez).
L’obiettivo allora era mettere a disposizione del gruppo risorse economiche per potenziare la capacità produttiva aziendale e per dare ulteriore impulso al piano di crescita dei marchi già avviato. Il deal sarebbe dovuto essere finanziato da un pool di banche guidato da Banco Popolare e Unicredit. a struttura dell’operazione avrebbe previsto allora lo scorporo delle attività industriali da quelle immobiliari che sarebbero rimaste interamente alla famiglia Vicenzi.
Quella valutazione avveniva sulla base di un fatturato consolidato 2012 in crescita del 5% a circa 100 milioni di euro e marginalità operativa a circa 5 milioni dai 2,2 milioni del 2011.
Il Gruppo Vicenzi comprende tre brand d’eccellenza: Matilde Vicenzi, dedicata alla fine pasticceria italiana, Grisbì, la frolla ripiena e Mr.Day, le merende di pasta margherita e panificati. Vicenzi spa ha chiuso il 2015 con 100,3 milioni di euro di ricavi (da 98,9 milioni nel 2014), 7,97 milioni di ebitda (da 8,15 milioni) e un debito finanziario netto di 42,7 milioni (da 45,3 milioni) (si veda qui l’analisi di Leanus, dopo essersi registrati grauitamente).
Il Gruppo Vicenzi nel 2006 ha rilevato per 19 milioni dalla Parmalat i prodotti da forno con i marchi Mr. Day e Grisbì con gli stabilimenti di Bovolone, Nusco e Atella.