Curaeos, gruppo olandese che gestisce cliniche dentali in Europa, ha comprato la maggioranza del capitale di Dentalcoop srl, società italiana che possiede 18 cliniche odontoiatriche nel nord-est Italia e che ora opererà con il marchio Dentalcoop attraverso un network di altre 40 strutture odontoiatriche sul territorio italiano.
Nell’operazione Curaeos è stata assistita sul piano legale da Allen&Overy, mentre i venditori sono stati assistiti sul piano finanziario da Banca Euromobiliare e, per gli aspetti legali, dallo studio Russo De Rosa e Associati.
L’m&a delle cliniche dentali è particolarmente effervescente in Italia negli ultimi tempi, con valutazioni piuttosto elevate, nell’ordine di multipli di 11-12 volte l’ebitda prospettico. Lo dicono gli esperti di EY in un report condotto sul settore anticipato da milanofinanza.it, nel quale sottolineano che a essere interessati a questo tipo di target sono spesso i fondi di private equity, attratti dalle prospettive di crescita sia organica sia tramite acquisizioni di piccole cliniche locali.
D’altra parte le recenti operazioni di concentrazione nel settore delle cliniche dentali in Italia hanno appunto sinora tutte avuto per protagonisti fondi di private equity. La scorsa estate, infatti, DentalPro, controllata da Summit Partners e partecipata da Vam Investments, ha acquisito prima le cliniche Giovanni Bona e poi DentaDent; lo scorso maggio, invece, la holding FB32 ha comprato la catena Apollonia, mentre a giugno L Catterton ha acquisito CareDent.
La concentrazione del settore in Italia è favorita dal fatto che il mercato è ancora molto frammentato, essendo composto da circa 59mila dentisti operanti in 32mila centri dentistici, che secondo i dati 2013 detengono una quota del 95% del mercato. La parte restante viene spartita per il 3-4% da catene dentali e l’1-2% dagli ambulatori odontoiatrici operanti all’interno di strutture ospedaliere.
Il settore, però, osserva Marco Mazzucchelli, leader del Corporate Finance di EY per la regione mediterranea , “sta sperimentando una fase di consolidamento sostenuto, finalizzato alla ricerca di economie di scala, mentre i pazienti/consumatori stanno modificando le proprie abitudini e familiarizzando con le catene di cliniche odontoiatriche. Queste, dal canto loro, stanno segmentando l’offerta per fasce di prezzo, tipologia di intervento, sede (città vs centri commerciali) e business model (proprietà vs franchising), e offrono spesso servizi di finanziamento degli interventi effettuati”.