E’ stato appena pubblicato il decreto attuativo relativo alla cosiddetta “Nuova Legge Sabatini”, che prevede finanziamenti per l’acquisto o l’acquisizione nel caso di operazioni di leasing finanziario, di macchinari, impianti, beni strumentali di impresa e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, nonché di hardware e software e tecnologie digitali. Lo scrive Gruppo Impresa nella sua ultima newsletter InfoBandi, precisando che beneficiarie dell’intervento sono le piccole e medie imprese italiane, escluse quelle operanti nel settore l’industria carboniera, delle attività finanziarie e assicurative e della fabbricazione di prodotti di imitazioni o sostituzione del latte e dei prodotti lattiero-caseari.
Gli investimenti ammissibili sono destinati alla creazione di una nuova attività produttiva, all’ampliamento di una unità produttiva esistente, alla diversificazione della produzione di uno stabilimento, al cambiamento fondamentale del processo di produzione complessivo, all’acquisizione degli attivi direttamente connessi ad una attività produttiva.
A fronte del finanziamento è concessa un’agevolazione nella forma di un contributo pari all’ammontare complessivo degli interessi calcolati in via convenzionale su un finanziamento al tasso d’interesse del 2,75%, della durata di 5 anni e d’importo equivalente al finanziamento, compreso tra 20 mila euro e 2 milioni di euro.
Le imprese devono presentare alla banca o all’intermediario finanziario la domanda di accesso al contributo. I finanziamenti sono erogabili dalle banche entro il 31 dicembre 2016. A disposizione un plafond, costituito presso Cassa Depositi e Prestiti, di 2,5 miliardi di euro, incrementabili fino a 5 miliardi.
Sempre nei giorni scorsi è stato pubblicato invece sulla Gazzetta Ufficiale il decreto del Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) che regolamenta la concessione del contributo sotto forma di credito di imposta alle imprese, per l’assunzione a tempo indeterminato di personale impiegato in attività di ricerca e sviluppo, in possesso di laurea magistrale in ambito tecnico o scientifico (per esempio laurea in design, informatica, ingegneria, architettura, biologia, biotecnologie, farmacia, ecc.).
E’ agevolabile il costo aziendale sostenuto dalle imprese per le assunzioni o trasformazioni di contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato, effettuate a partire dal 26 giugno 2012. E’ prevista la concessione di un credito di imposta nella misura del 35% del costo aziendale del nuovo assunto. I beneficiari possono fruire del contributo per un importo massimo di 200 mila euro per ogni anno. Per la gestione della misura di agevolazione il MISE si avvarrà di una piattaforma informatica, di cui si attende la definizione con un successivo decreto direttoriale dello stesso MISE.
Per le start up innovative e gli incubatori certificati è prevista un’istanza in forma semplificata. L’importo del contributo sotto forma di credito di imposta, riconosciuto al termine del controllo di ammissibilità, viene indicato dall’impresa nella propria dichiarazione dei redditi relativa al periodo di imposta nel corso del quale il beneficio è maturato.