Scerni di Navigazione ha firmato la scorsa settimana con gli istituti finanziatori (con in prima fila Unicredit e Banca Carige, esposte per complessivi 120 milioni di euro) un accordo di riscadenzamento del debito lungo tutta la vita utile delle navi (20 anni) con una moratoria iniziale. Lo ha rivelato MF Shipping & Logistica lo scorso 14 marzo, precisando che la flotta Scerni di Navigazione è composta da 4 navi (2 petroliere Aframax del 2009 e del 2010 e 2 navi cisterna Panamax del 2003).
La ristrutturazione del ramo armatoriale (perdita di 6 milioni di euro su un fatturato di 18 milioni nel 2013) ha indirettamente coinvolto anche altre banche perché ha riguardato tutto l’assetto societario del gruppo Scerni controllato dalla holding Finservice srl, cui fanno capo altre attività di logistica, trasporto terrestre, agenzie marittime e immobiliare. Il gruppo Scerni può ora pensare a nuovi progetti di sviluppo.
In particolare, secondo quanto riferito da MF Shipping & Logistica , ci sono trattative avviate tra Scerni e il colosso del private equity Blackstone per studiare l’opportunità di coinvestimenti sia in nuove navi sia nel business della logistica.