21 Investimenti e Mediaset hanno ceduto The Space Cinema, primo circuito cinematografico italiano, al gruppo britannico Vue Entertainment, leader europeo del settore dei multiplex, nell’ambito di un’operazione da 105 milioni di euro per il gruppo che ha chiuso il 2013 conun fatturato di 170 milioni (scarica qui il comunicato stampa).
The Space Cinema è nato nell’estate 2009 dall’unione delle sale che facevano capo a Medusa Multicinema e a Warner Village, in un’operazione che ha portato appunto le sale sotto il controllo di 21 Investimenti guidata da Alessandro Benetton (51%), accanto alla Rti (49%) del gruppo Mediaset, dando vita a uno dei principali player del mercato italiano, il cui brand è stato coniato ex novo.
Sotto la guida del presidente e amministratore delegato Giuseppe Corrado, The Space ha perseguito un progetto industriale che è passata da una strategia di consolidamento per acquisizioni (tra cui i circuiti Planet in Centro Italia e Cinecity nel Nord-Est) e nuove aperture fino al raggiungimento di un totale di 36 multiplex e una leadership di mercato con una quota superiore al 20%. Non solo.
Il miglior sfruttamento degli spazi retail ha provocato un significativo incremento della spesa media per persona, pur in anni di calo generale dei consumi e il lancio di The Space Extra, un palinsesto di contenuti alternativi (sport, concerti, musica, documentari, film
classici, ecc.) ha permesso di ampliare la programmazione e di aumentare l’afflusso nelle sale.
L’acquisizione della catena italiana è la quarta in ordine di tempo per Vue Entertainment (scarica qui il comunicato stampa di Vue) da quando tre anni fa è passata sotto il controllo dei due fondi canadesi OMERS Private Equity e Alberta Investment Management Corporationr (AIMCo). In questo periodo il numero del cinema controllati è passato da 70 a 187 e il numero delle sale da 678 a 1.727. Vue ha infatti comprato la catena Apollo nel Regno Unito nel maggio 2012, la catena tedesca CinemaxX nell’agosto successivo, la catena polacca Multikino nell’ottobre 2013 e conta di chiudere l’operazione italiana entro novembre.