Con 3,6 miliardi di euro investiti in 895 imprese, il primo semestre dell’anno ha registrato un grande recupero dell’attività dei fondi di private equity francesi con un balzo del 39% in termini di valore e del 17% in termini di numero di operazioni rispetto al primo semestre 2013.
I numeri sono stati presentati ieri dall’associazione del private equity francese AFIC (Association Française des Investisseurs pour la Croissance) in collaborazione con Grant Thornton (scarica qui il comunicato stampa e la presentazione).
L’AFIC monitora gli investimenti dei fondi francesi in tutto il mondo. Dei 3,6 miliardi di equity investiti, una quota di 2,95 miliardi ha avuto come target 757 aziende con sede in Francia, altri 377 milioni ha riguardato 102 aziende del resto d’Europa e 275 milioni 36 aziende del resto del mondo.
Quanto ai disinvestimenti, il mercato ha registrato un doppio record nel semestre con 563 cessioni per un totale di 3,6 miliardi di euro al costo storico d’acquisto dalle 455 operazioni per 2,11 miliardi del primo semestre 2013.
Infine, la raccolta del semestre è rimasta stabile, pure a 3,6 miliardi di euro, rispetto a quella del primo semestre 2013, malgrado l’assenza di fundraising di fondi di taglia importante, cioé oltre il miliardo di euro. Da sottolineare, però, la scarsa partecipazione delle compagnie di assicurazione che hanno rappresentato soltanto il 16% della raccolta, per contro hanno contribuito in maniera importante sia il settore pubblico (25%) sia i fondi di fondi internazionali (23%).