Grandi manovre nel mondo della distribuzione dei giocattoli e dei prodotti per l’infanzia. Il Sole 24 Ore ha svelato ieri che è allo studio una complessa operazione per portare sotto un unico controllo le catene di negozi Toys Center (130), King Jouet (150 in Francia), Bimbo Store (20) e Prenatal (250, di cui 80 all’estero), in un’operazione che coinvolge Giochi Preziosi e Artsana (per i negozi Prenatal), con riflessi importanti sull’azionariato della stessa Giochi Preziosi.
L’idea sarebbe quella di costituire una newco alla quale da un lato Giochi preziosi e dall’altro Artsana apporteranno ciascuno le proprie catene di negozi, con Giochi Preziosi che in prima battuta in questi giorni finalizzerà l’acquisizione della catena di negozi Bimbo Store rilevandola dal fondo Quadrivio.
I negozi Bimbo Store confluiranno inoltre nella newco dopo essere stati acquistati da Giochi Preziosi, visto che proprio in questi giorni sarebbe vicino un accordo per rilevarli dal fondo di private equity Quadrivio. Quest’ultimo aveva investito in Bimbo Store nella primavera del 2011, acquisendo il 51% del capitale della catena di distribuzione di prodotti dedicati a mamme in gestazione e bambini (zero-quattro anni) guidata dal fondatore Mirko Favari, con 18 punti vendita, tra diretti e in franchising, collocati nei grandi centri commerciali al di fuori delle città. Allora l ’operazione era stata condotta sulla base di un enterprise value di circa 11 milioni a fronte di un fatturato 2010 di 30 milioni di euro, un ebitda pari al 6% dei ricavi e una posizione finanziaria netta vicina a zero. L’anno scorso Bimbo Store ha chiuso l’esercizio con 71 milioni di fatturato (dai 53,3 milioni del 2012) e un ebitda rettificato di 2,7 milioni (da 0,5 milioni), con un debito finanziario netto di 1,4 milioni (da 1,6 milioni).
La newco sarebbe controllata pariteticamente dai due gruppi, a fronte di un pagamento in contanti di circa 70 milioni di euro a Giochi Preziosi da parte di Artsana, controllata dalla famiglia Catelli (Enrico, Michele e Francesca) e guidata da Claudio DeConto. Artsana oltre a Prenatal controlla i marchi Chicco, Lycia e Pic Indolor e fattura crca 1,2 miliardi di euro.
La liquidità che Giochi preziosi incasserà a fronte dell’apporto dei negozi alla newco servirà a riequilibrare la situazione patrimoniale del gruppo, ancora particolarmente tirata, che sarà oggetto di discussione in un incontro con le banche finanziatrici nei prossimi giorni (si veda altro articolo di BeBeez).
L’esercizio fiscale 2013-2014, chiuso lo scorso 30 giugno, infatti, ha registrato un fatturato consolidato preliminare di 871 milioni in linea con l’anno fiscale precedente, un ebitda balzato a 42,5 milioni (dai 3 milioni del 2012-2013) e una perdita ridotta rispetto ai 182 milioni di un anno fa. Dato, quest’ultimo, sul quale aveva pesato la svalutazione dei goodwill (113 milioni). Intanto l’indebitamento consolidato è sceso a circa 250 milioni (sarebbero 200 milioni senza la controllata francese King Jouet). Nonostante i numeri in miglioramento, però, il debito risulta appunto ancora troppo elevato rispetto alla redditività e le banche premono per una ricapitalizzazione. Anche in concomitanza con il fatto che il fondo Clessidra ha intenzione di uscire dall’investimento.
Nel frattempo, infatti, Clessidra ha intavolato trattative con Ocean Global, gruppo di Shenzen fondato da Michael Lee, attivo soprattutto nella grande distribuzione, per cedergli la quota del 38% di Giochi Preziosi in capo a Lauro Ventidue spa, il veicolo controllato da Clessidra sgr (57,6%), HVB Capital Markets (24,2%) e Hamilton Lane (18,2%) (si veda altro articolo di BeBeez).
Prima dell’accordo con Artsana, l’offerta di Ocean Global prevedeva un investimento complessivo di 60 milioni: poco meno di 20 milioni per l’acquisto della quota di capitale in portafoglio a Lauro Ventidue, mentre i restanti 40 milioni sarebbero serviti a rimborsare una parte del debito, che è stato ristrutturato e riscadenzato (nell’ambito di una procedura sulla base dell’articolo 182-bis della Legge Fallimentare) soltanto l’anno scorso contestualmente a un aumento di capitale da 37 milioni (si veda altro articolo di BeBeez). E’ possibile invece che ora la liquidità incassata dall’operazione Artsana, al netto dell’acquisizione dei negozi Bimbo Store, possa essere utilizzata per rimborsare parte del debito e che quindi l’impegno di Ocean Global si possa limitare all’acquisto della quota di Lauro Ventidue.
Detto questo, in base agli accordi tra azionisti attualmente vigenti, nel caso in cui il veicolo Lauro Ventidue dovesse vendere la propria partecipazione, scatterebbe automaticamente la clausola del «change of control» di Giochi Preziosi, che libererebbe le mani anche i soci finanziari quindi a Intesa Sanpaolo (14,25%) e Idea Capital Funds sgr (5%).
Quanto al presidente Enrico Preziosi (oggi al 42,1%), potrebbe a sua volta essere finanziato da Ocean Global, per aumentare la sua quota.