Il Tribunale di Bologna ha accolto la richiesta di concordato preventivo per Bruno Magli, storica griffe della calzatura, presentata dal presidente Giuseppe Pirola per conto dell’unico azionista Da Vinci Invest, Vincoli di questo accordo saranno il mantenimento della sede a Bologna e la copertura integrale del debito pari a circa 18-20 milioni di euro. La data in cui i creditori saranno chiamati a votare il concordato sarà il 3 marzo 2015.
Una delle offerte sul tavolo è quella di una cordata guidata dal fondo Carlyle (si veda altro articolo di BeBeez) insieme ai fondi Blue Star e Neuberger Berman.
Una nota della società spiega che “l’impegno del Comune di Bologna e del Caab (Centro agroalimentare di Bologna) è in direzione di un futuro della Bruno Magli ancorato all’Italia e soprattutto alla città di Bologna, grazie all’apporto di importanti fondi internazionali che consentiranno il ripianamento dei debiti e il rilancio dell’azienda”. Investimenti “favoriti dall’asse Bologna-Usa-New York che si è consolidato grazie al progetto del parco agroalimentare Fico Eataly World”.
Per oggi è fissato infatti un incontro con la stampa a cui saranno presenti Pirola; l’assessore all’Economia del comune di Bologna, Matteo Lepore; il presidente e il direttore generale del Caab, Andrea Segrè e Alessandro Bonfiglioli. Nei progetti infatti Bruno Magli avrà sede da gennaio proprio nel Centro agroalimentare bolognese, che ospiterà anche il parco agroalimentare Fico-Eatalyworld.