Si terrà oggi pomeriggio alle 16 presso il Tribunale di Bologna l’asta competitiva per la vendita dei marchi e di tutti i diritti di proprietà intellettuale di Bruno Magli, la società produttrice di calzature di lusso bolognese in concordato preventivo (si veda il comunicato stampa della procedura). Resta invece fissata per il 3 marzo l’udienza per il voto dei creditori (si veda altro articolo di BeBeez).
A contendersi il noto marchio, con l’impegno a ripianare i 18-20 milioni di debiti verso banche e fornitori, sono per il momento due pretendenti: da un lato c’è il fondo Carlyle in cordata con l’investment company Blue Star, e dall’altro c’è Marquee brands, veicolo del fondo Neuberger Berman, che lo scorso 11 dicembre aveva inviato al Consiglio di amministrazione di Magli, presieduto da Giuseppe Pirola, una complessa offerta «ferma ed irrevocabile» per i marchi valida fino al 15 gennaio, per un corrispettivo di 22,5 milioni di euro.
La travagliata vicenda del calzaturificio fondato nel 1936, che nel 2012 fatturava 45 milioni di euro, è caratterizzata da una lunga serie di passaggi di proprietà a partire dal 2001, anno in cui gli eredi di Bruno Magli cedettero il controllo al fondo Opera, cui sono poi seguiti Fortelus capital e Da Vinci invest.