Palladio Finanziaria, tramite il veicolo di investimento Vei Capital, prepara l’opa su Mid Industry (scarica qui il comunicato stampa) per assicurarsi il controllo di Mar-Ter Neri, leader in Italia nella logistica portuale legata ai prodotti forestali importati via mare, per estenderne l’attività anche ad altri porti oltre che in quelli di Livorno e Monfalcone in cui il gruppo è già attivo. Un settore, questo, che Palladio presidia in maniera importante, visto che controlla Venice Shipping&Logistic, veicolo di advisory e investimento dedicato al settore dello shipping e della logistica, che infatti in questa operazione svolge il ruolo di advisor di Vei Capital.
Secondo quanto rivela oggi MF-Milano Finanza, Palladio aveva tentato in prima battuta di acquisire il controllo di Mar-Ter direttamente dai suoi azionisti, ma il socio di controllo, appunto Mid Industry, si era messo di traverso, e così la finanziaria guidata da Giorgio Drago ha deciso di lavorare al piano di sopra, preparando il terreno per un’opa sulla stessa Mid Industry (che ieri ha chiuso a Piazza Affari con un +7,76% a 7,01 euro). Quest’ultima è infatti un’investment company quotata e controllata al 25,76% da First Capital, gruppo di investimento quotato a sua volta all’Aim Italia (che ieri ha chiuso con un +35% a 1,03 euro) e specializzato in small e mid cap quotate e in pre-ipo.
Nel dettaglio, Vei Capital ha sottoscritto un accordo con alcuni azionisti di Mid Industry, che rappresentano circa il 35% del capitale della società (si tratta di Hdi spa, Teckel Spa, Invesges srl, Simon Fiduciaria spa, Arbus srl, Myrta Mazza Lodi, Giorgio Lodi e Marina Lodi), per la possibile acquisizione di una partecipazione di controllo dell’investment company a seguito di un’opa totalitaria. Da parte sua Palladio Finanziaria controlla direttamente il 6,977% del capital dell’investment company quotata. L’accordo prevede l’impegno delle parti ad apportare la totalità delle azioni detenute in adesione all’offerta che Vei dovesse promuovere entro il 15 maggio.
L’eventuale opa sarà lanciata a un prezzo per azione di 6,5 euro in contanti e gli aderenti all’opa avranno inoltre diritto a ricevere un ulteriore importo in denaro, da determinarsi in funzione della liberazione del fondo di garanzia costituito a bilancio da parte di Mid Industry. a seguito della cessione della partecipata Nadella per circa 3,9 milioni (si veda altro articolo di BeBeez). L’offerta sarà condizionata al raggiungimento di una soglia minima di adesioni di almeno il 51% del capitale sociale.
A questo punto la palla passa all’altro giocatore in campo, cioé First Capital, che nel 2014 ha visto un forte incremento del margine di intermediazione proprio grazie ai frutti dell’investimento in Mid Industry che nel 2014 ha consentito di incassare un dividendo di circa 6 milioni (si veda altro articolo di BeBeez). Lo scorso dicembre la partecipazione era stata spostata nella newco First Private Investment srl, sub-holding focalizzata nelle operazioni di investimento in private equity di cui First Capital detiene il 100% del capitale sociale (si veda altro articolo di BeBeez). L’ operazione si inseriva nel processo di evoluzione di First Capital, approvato dall’Assemblea straordinaria del marzo 2014, da investment company a gruppo finanziario attivo nella promozione e gestione di veicoli di investimento, operanti nel settore di asset alternativi con particolare focus sulle operazioni di public equity e private equity.
L’opa di Vei Capital non è stata concordata con First Capital e quindi ora tutto è possibile, anche che il gruppo di investimento guidato da Vincenzo Polidoro annunci una contro-opa. Ai prezzi di chiusura di ieri, si sta parlando di una capitalizzazione di 27,5 milioni di euro.
Mar-Ter Neri nasce dalla fusione tra Mar-Ter Spedizioni e Neri ed è controllata al 76% da Mid Industry, al 12% da Giorgio Neri e da Michele e Raffaele Bortolussi, con il 6% ciascuno. La società ha chiuso il 2014 con un fatturato di circa 50 milioni e un ebitda di circa 8,5 milioni.
Mar-Ter serve sia clienti attivi nel Nord Italia, dove si concentrano i produttori di carta per il settore stampa (che gravitano su Monfalcone), sia il distretto dei produttori toscani di carte per uso domestico (su Livorno). Parte integrante dell’accordo è l’intesa di Vei con i Bortolussi sulla cessione a Vei dell’intero capitale di Res Immobiliare spa, alla quale fanno capo gli immobili situati nell’area portuale di Monfalcone e nei quali sono stoccati la cellulosa e il caolino (materia prima impiegata nella produzione di carta patinata) sbarcati dalle navi prima di essere trasportati ai clienti finali.