Openjobmetis ha avviato la macchina per l’ipo, con destinazione il segmento Star di Borsa Italiana. L’annuncio è arrivato ieri. Nei prossimi giorni, quindi, sarà selezionato l’advisor finanziario per la quotazione e sarà inviato il filing presso Consob e Borsa Italiana (scarica qui il comunicato stampa).
Openjobmetis è un’agenzia per il lavoro nata a inizio 2012 dalla fusione di Openjob spa e Metis spa, controllata al 67% dal fondo di Wise sgr e per il resto dal presidente Marco Vittorelli (fondatore di Metis) e dall’amministratore delegato Rosario Rasizza (fondatore di Openjob) e dal management.
L’acquisizione di Metis da parte di Openjob nel corso del 2011 è stata la quinta in ordine di tempo da parte della società specializzata in lavoro temporaneo, a partire dal 2003, ossia da quando il fondo Wise Equity II è entrato nel capitale con l’87,5% affiancando il management.
Openjob, infatti, aveva acquisito in precedenza le società Pianeta Lavoro, In Time, Quandoccorre Interinale e Just On Business. Dopo l’operazione Metis, nel gennaio 2013, Openjobmetis ha acquisito anche Corium, la prima società di outplacement attivatasi in Italia, fondata nel 1986. Mentre la famiglia Vittorelli, fondatrice di Metis nel 2000 tramite la holding Comarfin, cui faceva capo il 22,7%, ha reinvestito in Openjobmetis per il 25% del capitale, non hanno seguito gli altri azionisti forti di Metis, in particolare Unicredit, cui faceva capo il 22,65% del capitale, e la famiglia Bastianello (proprietaria dei supermercati Pam) che controllava per via diretta e indiretta circa il 21% di Metis e alla quale si deve anche la specializzazione della società nel mercato del lavoro della grande distribuzione.
Openjobmetis conta oggi su una rete di 117 filiali distribuite capillarmente in tutta Italia. Completa il quadro la società controllata Seltis Srl, specializzata in attività di ricerca e selezione di middle-top level. Openjobmetis, a capitale totalmente italiano, si posiziona oggi tra i primi operatori del settore in Italia, con un fatturato 2014 di circa 400 milioni di euro.