Sull’ExtraMotPro di Borsa Italiana a fine settembre si era raggiunta quota 134 emissioni obbligazionarie quotate per un controvalore di poco superiore ai 5,2 miliardi di euro, di cui 114 emissioni per 1,07 miliardi di taglio inferiore ai 50 milioni (cioè i veri minibond).
Lo calcola l’ultimo Barometro Minibond di MinibondItaly.it ed Epic sim pubblicato ieri, che precisa che nel terzo trimestre 19 su 20 emissioni appartengono a questa fascia, con un taglio medio di 9,4 milioni di euro, scadenza media di 5,5 anni e cedola media 5,65%. Il 51% dei veri minibond ha struttura amortizing, cioè prevede il rimborso periodico del capitale, e solo 19% prevede garanzie o rating.
Da sgnalare infine che il 26,1% dei minibond in termini di valore è stato emesso da società venete, il 22,1% da società lombarde e il 16,4% da aziende dell’Emilia Romagna.