E’ stato formalizzato martedì 27 ottobre l’ingresso del Fondo Strategico Italiano nel capitale di Saipem (scarica qui il comunicato stampa), dopo che le indiscrezioni di rincorrevano dallo scorso giugno (si veda qui altro articolo di BeBeez).
Nel dettaglio, il FSI acquisterà da Eni una partecipazione in Saipem pari a 55.176.364 azioni rappresentative di circa il 12,5% del capitale sociale. Il prezzo sarà pari alla media aritmetica dei prezzi ufficiali delle azioni ordinarie Saipem registrati in prossimità della data di sottoscrizione del contratto di compravendita. Tale prezzo non potrà comunque eccedere i valori massimi e minimi pari rispettivamente a 8,83 euro e a 7,40 euro per azione.
Il FSI si è inoltre impegnato, insieme a Eni, a sottoscrivere, pro-quota, le azioni Saipem di nuova emissione rivenienti dall’aumento di capitale fino a 3,5 miliardi di euro proposto il 27 ottobre dal Consiglio di amministrazione di Saipem. Nell’ambito dell’accordo è infine previsto che, a seguito del completamento dell’aumento di capitale, Saipem rifinanzi il proprio debito verso Eni con linee di credito bancarie, divenendo finanziariamente indipendente da quest’ultima.
Il trasferimento delle azioni da parte di Eni avverrà immediatamente prima dell’avvio dell’offerta in opzione dell’aumento di capitale di Saipem, subordinatamente all’avveramento di una serie di condizioni sospensive.
All’esito dell’operazione e dell’aumento di capitale, FSI deterrà una partecipazione in Saipem del 12,5% più un’azione del capitale sociale. L’investimento complessivo massimo di FSI, nell’ipotesi di massimo prezzo pagato a Eni e di sottoscrizione pro-quota di un aumento di capitale di Saipem di 3,5 miliardi di euro, sarebbe pari a circa 929 milioni di euro.
Contestualmente al contratto di compravendita, FSI e Eni hanno sottoscritto un patto parasociale riguardante un ammontare complessivo di poco superiore al 25% del capitale sociale di Saipem (ciascuna delle parti apporterà il 12,5% più un’azione).