Prosegue il percorso verso la quotazione a Piazza Affari di Rhiag Group spa, il gruppo italiano leader dell’aftermarket per il settore automotive controllato dall’ottobre 2013 da Apax Partners. Rhiag ha infatti annunciato venerdì 13 novembre di aver presentato a Borsa Italiana la domanda di ammissione a quotazione all’Mta e di aver presentato a Consob la richiesta di approvazione del prospetto relativo all’ammissione a quotazione (scarica qui il comunicato).
Joint global coordinator sono JP Morgan, Mediobanca e Ubs, i quali, unitamente a BnpParibas, agiscono anche in qualità dijoint bookrunner. Mediobanca è anche sponsor. Advisor legali di Rhiag sono Legance Avvocati Associati e Simpson Thacher & Bartlett, mentre Linklaters supporta sul fronte legale le banche.
A metà ottobre, una decina di giorni dopo il deposito della richiesta di rilascio del giudizio di ammissibilità alla quotazione a Borsa Italiana e il deposito presso Consob del documento di registrazione per l’approvazione, sono iniziate a circolare voci circa un interesse per Rhiag da parte dei fondi Blackstone, Bain Capital, Carlyle e Permira (si veda altro articolo di BeBeez), che però al momento non sembra essersi concretizzato in offerte formali.
Le valutazioni che circolano per il settore sono di 9-10 volte l’ebitda, il che significa un enterprise value per Rhiag anche di 1 miliardo di euro. Il gruppo ha infatti chiuso il 2014 con ricavi consolidati per 781,7 milioni, un ebitda di 88,7 milioni. Rhiag ha inoltre in circolazione bond per 465 milioni in due tranche.