A metà novembre l’Osservatorio Private Equity Monitor (Pem) dell’Università Cattaneo di Castellanza (sostenuto da Argos Soditic Italia, EY, Fondo Italiano d’Investimento sgr e King&Wood Mallesons SJ Berwin) aveva catalogato ben 80 acquisizioni da parte di fondi, contro le 68 operazioni alla stessa data del 2014.
Lo rivela MF Milano Finanza in edicola da sabato 2 gennaio, che aggiunge che il conto di fine anno sarà ancora più ricco, perché tra metà novembre e prima di Natale si è registrato un crescendo di attività.
A novembre è stata annunciata infatti l’acquisizione del controllo di Teamsystem da parte di Hellman&Friedman per 1,2 miliardi di euro, con il fondo venditore, Hg capital, che ha reinvestito per una minoranza, e sempre a novembre è stata comunicata anche l’acquisizione del produttore di distributori automatici di snack e bevande N&W Global Vending da parte di Lone Star, che l’ha rilevato da Equistone e Investcorp sulla base di una valutazione di 690 milioni. Sul fronte assicurativo, sempre a fine novembre, Cinven ha comprato le compagnie italiane del gruppo Ergo (Gruppo Munich Re), cioè Ergo Previdenza ed Ergo Assicurazioni.
A dicembre, invece, Apax Partners ha rinunciato a quotare Rhiag a Piazza Affari e l’ha invece ceduta per 1 miliardo di euro al gruppo industriale Usa LQK Corporation. Il giorno prima, invece, Carlyle si è aggiudicato l’asta per il leader dei call center Comdata, valutato 300-350 milioni di euro.
Tra le altre operazioni dell’ultim’ora, da segnalare anche il passaggio del controllo di Banca Lecchese a Oaktree Capital Management, che l’ha rilevata da Nuova Banca Etruria; l’offerta formale del fondo tedesco Bavaria Industries per le Cartiere Paolo Pigna, in attesa di essere ammesse al concordato preventivo; il via libera del Tribunale di Verona al salvataggio di Ferroli da parte di Oxy Capital e Attestor Capital; infine, l’acquisizione della maison Sergio Rossi da parte di Investindustrial.
Tornando a guardare l’intero anno, l’operazione più importante per dimensioni è stata l’acquisizione dell‘Istituto Centrale delle Banche Popolari (Icbpi) per 2,15 miliardi di euro da parte della cordata Advent-Bain Capital-Clessidra. Tra le altre operazioni più significative ci sono poi l’acquisizione del 90% di Cavalli da parte di Clessidra (affiancato nell’operazione da L-GAM e dalla cinese Chow Tai Fook Entreprises Ltd), che ha valutato l’intera maison 380-390 milioni di euro; il passaggio di testimone tra fondi su Banca Farmafactoring, passata da Apax Partners al fondo Usa Centerbridge; il riassetto Tirrenia-Moby, con l’armatore Vincenzo Onorato che, forte di un finanziamento del fondo Och Ziff, ha ricomprato da Clessidra il 32% di Moby e il controllo di Cin-Tirrenia dalla stessa Clessidra e dagli altri soci di minoranza. Nel settore finanziario, poi, è da segnalare la cessione del 50% di Equita sim da parte del fondo JC Flowers a una newco che da capo ad Alessandro Profumo e ai top manager di Equita.
Grande interesse tra gli investitori hanno poi riscosso le due ipo di Banca Sistema e OpenjobMetis, sebbene entrambe di dimensioni contenute in termini di capitalizzazione e di flottante. Banca Sistema, quotata la scorsa estate, ha visto l’uscita dal capitale del fondo Rbs Special Opportunities; quanto a OpenjobMetis, Wise sgr ha ceduto in Borsa più o meno metà della sua partecipazione, restando con circa un terzo del capitale.
Anna Gervasoni, direttore generale di Aifi e presidente del comitato scientifico del Pem, oltre che ordinario di finanza all’Università Cattaneo, ha commentato a MF Milano Finanza : “Il 2015 è stato caratterizzato da una ripresa del numero delle operazioni. Metà dei deal è stata realizzata da operatori internazionali, segno importante di interesse per il nostro mercato. L’altra metà dai fondi italiani, che confermano il loro attivo contributo soprattutto nello sviluppo delle medie imprese”.
E il 2016 si preannuncia a sua volta come un anno parecchio attivo per il settore. Sui desk delle banche d’affari ci sono infattiparecchi dossier aperti, dove i fondi di private equity sono protagonisti sia come venditori sia come potenziali acquirenti. Tra i processi in corso ci sono le ipo annunciate di Technogym e di Valvitalia e quella attesa di Kedrion; un accordo strategico per il leader dei pagamenti Sia e le procedure di vendita di Avio Space, del business retail di Grandi Stazioni, della cartiera Fedrigoni, dei servizi tlc di Sirti, dei polimeri di Polynt, delle case di cura Kos, dei giochi di Sisal, del software di Engineering, della birra Peroni e delle minoranze della maison Trussardi e del sarto Isaia, mentre il settore finanziario è particolarmente in fermento.
Nel credito al consumo i dossier aperti sono quelli di Creditis (Banca Carige), BBVA Finanzia (BBVA) e Accedo (Intesa Sanpaolo), mentre nel risparmio gestito è in corso l’asta per Arca sgr e nel settore investment banking c’è sul mercato GE Capital Interbanca. Infine sul fronte delle banche commerciali, sul mercato ci sono le quattro good bank derivanti dalle banche salvate per decreto dal governo a metà novembre: Nuova Banca delle Marche, Nuova Banca dell’Etruria e del Lazio, Nuova Cassa di Risparmio di Chieti e Nuova Cassa di Risparmio di Ferrara.