NB Renaissance e Apax Partners (tramite il fondo VIII) hanno annunciato ieri la firma di un accordo per l’acquisto di circa il 37,1% di Engineering Ingegneria Informatica, la società di informatica quotata allo Star di Piazza Affari, con gli azionisti Michele Cinaglia (23,176% del capitale) e Marilena Menicucci (11,97%), l’amministratore delegato Paolo Pandozy (0,4%) e il consigliere delegato Armando Iorio (0,1%) al prezzo di 66 euro per azione. Un’operazione prodromica al lancio di un’opa obbligatoria finalizzata al delisting allo stesso prezzo (scarica qui il comunicato stampa). Advisor finanziario unico dell’operazione è stata Banca Imi.
Cinaglia e i manager reinvestiranno insieme ai fondi. In particolare CInaglia manterrà una quota del 12,2%, in caso di adesioni totalitarie all’opa.
Sempre ieri l’asset manager Bestinver, che possiede una quota dell’8,5%, ha sottoscritto un impegno ad aderire all’opa al verificarsi di alcune condizioni.
I due fondi, quindi, hanno rivisto notevolmente al rialzo il prezzo di 58 euro per azione indicato inizialmente (si veda altro articolo di BeBeez) e hanno proposto un premio del 18,1% sul prezzo medio degli ultimi 6 mesi a Piazza Affari. Lo scorso dicembre, infatti, il fondo One Equity Partners che gestisce il 29,9% del capitale aveva mostrato un certo malcontento per il prezzo a 58 euro.
Tecnicamente One Equity Partners, (spin off delle attività di private equity di JP Morgan) non possiede più la quota in Engineering da inizio anno, quando ha ceduto OEP Italy High Tech Due srl (che possiede la quota di Engineering) al fondo OEP Secondary (si veda Consob) controllato da Lexington Partners, AlpInvest eBlackstone. L’operazione era stata una conseguenza della cessione di metà del portafoglio di One Equity Partners appunto a OEP Secondary, avvenuta nell’agosto 2014
Come si legge sul sito di OEP, l’operazione di uscita di JPMorgan Chase, completata all’inizio del 2015, ha portato allo spin-off del team di OEP e la costituzione di una nuova management company, OEP Capital Advisors. La ‘nuova’ OEP gestisce le residue partecipazioni di private equity di JPMorgan, nonché gli investimenti ceduti a Lexington, AlpInvest e Blackstone.
Il titolo Engineering ieri in Borsa ha chiuso la giornata con a quota 64,10 con un balzo del 3,39% dalla chiusura di venerdì 5 febbraio, per una capitalizzazione di quasi 770 milioni di euro.