Primo closing tra i 70 e i 100 milioni per il fondo di private debt di Equita sim, su un target previsto di 200 milioni. “Stiamo per chiudere la raccolta del nostro fondo di credito dedicato alle medie imprese; il closing avverrà entro la fine di marzo e sarà tra i 70 e i 100 milioni di euro, ma con un successivo contiamo di arrivare a quota 200”, ha detto infatti Alessandro Profumo, il nuovo azionista di maggioranza di Equita sim in un’intervista ieri ad Affari&Finanza di Repubblica.
II piano industriale varato dal board di Equita sim a valle del cambio di controllo lo scorso luglio con l’ingresso nel capitale da parte di Profumo, prevedeva per il nuovo fondo Equita Private Debt (gestito da Lemanik con advisor Equita Sim) un primo closing entro la fine dell’anno peri almeno 80 milioni di euro e un target di raccolta complessiva di 150-200 milioni da raggiungere entro 12-18 mesi.
Il fondo di Equita ha già ottenuto sempre lo scorso luglio una delibera di investimento da parte del fondo di fondi di private debt di Fondo Italiano d’Investimento sgr per 25 milioni di euro.
Profumo ha anche spiegato che “c’e’ un altro settore in cui siamo ancora in una fase progettuale. Vorremo investire accanto a validi
imprenditori italiani per aiutarli a crescere. Stiamo ancora ragionando se farlo tramite un fondo di private equity o mediante una holding finanziaria” e, ha aggiunto Profumo, “il mio piccolo sogno nel cassetto -ha concluso- sarebbe quello di accompagnare 5-10-15 medi imprenditori italiani a crescere. L’Italia deve avere più grandi imprese di quante non ne abbia oggi. Naturalmente questo non vuol dire che non servano anche le piccole e le medie, ma bisogna spostare il baricentro verso l’alto”.