C’è un disegno ampio di consolidamento del settore a livello europeo, dietro l’acquisizione di Doc Generici da parte di Cvc Capital Partners annunciata dieci giorni fa per un valore intorno ai 650 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez). Lo scrive MF Milano Finanza in edicola da sabato 19 marzo. Il progetto non avrebbe tempi immediati, ma a medio termine, e potrebbe vedere appunto il gruppo italiano produttore di farmaci generici come parte importante di una piattaforma europea.
Cvc, guidata in Italia dal partner Giampiero Mazza, ha già una partecipazione importante nel settore, in Alvogen, insieme al fondo sovrano di Singapore, Temasek. I due hanno rilevato la partecipazione dal fondo Pamplona lo scorso giugno, sulla base di una valutazione del gruppo di 2 miliardi di dollari (si veda altro articolo di BeBeez).
Tornando a Doc Generici, il piano industriale condiviso con il management, che reinvestirà nel gruppo per il 5-10% del capitale, prevede, da un lato, l’ampliamento della gamma di prodotti all’oftalmologia e agli integratori alimentari nell’ambito delle terapie cardiovascolari e, dall’altro, il potenzialmente del marchio, per accrescere i ricavi da farmaci di classi diverse da quelli a totale rimborso a carico del servizio sanitario nazionale.
Tecnicamente, l’acquisizione è stata condotta dalla newco italiana Debussy spa, a sua volta controllata da un’altra newco italiana, Debussy Investimenti, che fa capo a Cvc tramite la lussemburghese Debussy sarl. Nei prossimi giorni sarà definita la struttura del finanziamento, che per il momento è stato interamente sottoscritto da Unicredit che ha proposto linee senior per 300 milioni e un second-lien da 75 milioni a 7-8 anni, entrambi in capo alle newco italiane. Unicredit, poi, procederà alla sindacazione del prestito ad altre banche, tra le quali Hsbc.
Doc Generici ha chiuso il 2015 con un fatturato consolidato 2015 di circa 180 milioni e un ebitda di 61 milioni. Il venditore Charterhouse aveva acquistato il gruppo nel 2013 per una valutazione di 7-8 volte l’ebitda, per 320-340 milioni, sulla base di un fatturato 2012 di 131,8 milioni e un ebitda di 43-44 milioni.