United Brands Company spa ha quotato all’ExtraMot Pro di Borsa Italiana lo scorso 17 marzo un minibond short term da 500 mila euro a scadenza 30 settembre 2016 con opzione call. Ubc è la società che produce calzature e abbigliamento con le licenze Sergio Tacchini, Carrera e Enrico Coveri. E’ controllata pariteticamente da Silvia Tessarin e Francesco Manzari e guidata dall’amministratore delegato Paolo Tessarin.
Il titolo paga una cedola del 4,75% all’anno ed è garantito da rete Fidi Liguria per il 25% del valore nominale. Advisor dell’operazione è stato Frigiolini&Partners Merchant, mentre arranger è stata Banca del Centro Veneto Credito Cooperativo Longare.
Il Documento di ammissione spiega che le risorse finanziarie incassate con il collocamento del bond “non saranno utilizzate per effettuare investimenti finalizzati all’aumento della capacità produttiva dell’azienda. L’utilizzo dei fondi, invece, è destinato a sostenere il fabbisogno finanziario commerciale netto”. Più nel dettaglio, l’obiettivo dell’emissione è il “reperimento di risorse finanziarie che abbiano scadenze parametrate alla durata del ciclo monetario aziendale”. A fine settembre 2015, infatti, i debiti finanziari erano saliti a 2,2 milioni di euro dai 925 mila di fine 2014 e il Documento di ammissione spiega che questo è dovuto “al consistente incremento dei ricavi e a una necessità maggiore di sostenere il circolante”.
La società ha ottenuto da Cerved Rating Agency il rating pubblico di B1.2 (upgrade dello scorso dicembre dal rating di B2.1 assegnato nel giugno 2015). Cerved spiega infatti che al 30 settembre 2015 la società aveva raggiunto “pari a 23,8 milioni di euro, un margine di contribuzione pari a 5 milioni di euro e un utile ante imposte di 1 milione di euro. Tali risultati hanno spinto il management a rivedere in ottica migliorativa le stime per l’esercizio 2015. Nello specifico, sono attesi al 31 dicembre 2015 ricavi netti per 30,2 milioni di euro (a fronte degli iniziali 28,1 milioni di euro) e un margine di contribuzione pari a 6,6 milioni di euro (il dato di budget iniziale prevedeva 6,3 milioni di euro). È rimasta, invece, sostanzialmente invariata la stima del risultato economico ante imposte che lo colloca per fine esercizio 2015 sui 2 milioni di euro. La società evidenzia, inoltre, un miglioramento sotto il profilo patrimoniale grazie all’aumento di capitale da 100 mila euro a 1 milione di euro. Con atto del 26 novembre 2015 è stata deliberata la variazione della natura giuridica della società da società a responsabilità limitata a società per azioni”.