Spig, società di Arona (Novara) specializzata nella produzione di sistemi industriali di raffreddamento, ha presentato venerdì 1° aprile domanda di ammissione a quotazione a Borsa Italiana al segmento Star e richiesta di autorizzazione alla pubblicazione del prospetto informativo a Consob (scarica qui il comunicato stampa).
La società è controllata dalla famiglia Mosiewicz e partecipata al 30% dal fondo di private equity di Ambienta sgr, che nel 2010 vi aveva investito 30 milioni di euro (scarica qui il comunicato stampa di allora). L’ipo consisterà in un’offerta di vendita destinata solo agli investitori qualificati in Italia e istituzionali all’estero, quindi non al retail. Per essere ammessi allo Star è necessario un flottante di almeno il 35%.
Poco più di un anno fa Spig aveva testato con Unicredit la prima operazione italiana di “Bank Payment Obligation” (si veda altro articolo di BeBeez). Spig nel 2015 ha realizzato ricavi pari a 168 milioni di euro e un ebitda consolidato di 16 milioni.
Il coordinatore dell’offerta globale è Equita sim, che agisce anche in qualità di sponsor, bookrunner e specialista ai fini della quotazione.
La società è assistita dallo Studio Santagostino, dal consulente legale Lombardi Molinari Segni e, per gli aspetti di corporate governance, dallo Studio Legale Pedersoli e Associati. Latham & Watkins agisce in qualità di consulente legale italiano e internazionale per Equita sim.