L’ultimo fondo MPVenture sgr sta terminando di disinvestire il portafoglio e a breve l’sgr cambierà nome in vista del lancio della raccolta del primo fondo sotto la nuova proprietà dell’sgr (rilevata dai manager con il supporto di Coller Capital a fine 2013). Il fondo punterà a 200 milioni di euro di impegni.
Lo scrive oggi MF Milano Finanza all’interno di un articolo in cui cita l’interesse di Coller Capital per Clessidra sgr (si veda altro articolo di BeBeez). Coller è un operatore internazionale specializzato nell’acquisto sia di portafogli di aziende di fondi sia di blocchi di quote di fondi da investitori istituzionali e a fine 2013 aveva appunto finanziato il management buyout di MPVenture sgr, la ex società di gestione dei fondi di private equity di Montepaschi, guidata da Marco Canale. Coller aveva siglato anche un accordo con Mps per la cessione delle quote di fondi di private equity sottoscritte dalla banca e dei relativi impegni, con eccezione di quelle in Fondo Italiano d’Investimento.
L’ultimo fondo generalista raccolto da MPVenture sgr (MPVenture 2) era quello da 150 milioni che oggi sta disinvestendo le ultime partecipazioni in portafoglio. In particolare, il fondo possiede una quota del 19% in Bassilichi, leader nell’attività di business process outsourcing, partner di riferimento per banche, aziende ed enti della Pubblica Amministrazione, Il resto delle quote fa capo alla famiglia dell’amministratore delegato Leonardo Bassilichi (23,05%), a Mps (11,74%), a Finanziaria Senese di Sviluppo (12,84%), a Sici sgr (fondo Toscana Venture, 11,29%, e fondo Centro Invest, 5%) e a Bper (8,87%).
Gli azionisti di Bassilichi, che ha chiuso il 2015 con un fatturato di circa 250 milioni e in utile, sono attualmente in trattative con l’Istituto centrale delle banche popolari (Icbpi), controllato dai fondi Advent, Bain Capital e Clessidra, che ne acquisterebbe il controllo. La notizia, già circolata a inizio marzo, è stata confermata nei giorni scorsi dallo stesso Leonardo Bassilichi a Reuters,
Stiamo trattando”, ha affermato Leonardo Bassilichi. “Io e mio fratello Marco (presidente del gruppo, ndr) stiamo tentando di fare un’operazione industriale di dimensione molto importante e di rilevanza strategica per l’Italia. Non è detto che ci riusciamo, ma la nostra ambizione è creare il primo polo nazionale per i pagamenti”. E, ha aggiunto Bassilichi: “I fondi, che possiedono il 45% del capitale, hanno già dichiarato di voler uscire. Stiamo cercando di guidare l’acquisto delle loro quote da parte di Icbpi. Sarebbe utile che anche le banche, Mps e Bper, e lo dico con il massimo rispetto, uscissero dal capitale: sarebbe una valorizzazione per loro. Io e Marco saremo imprenditori e investitori in questa nuova realtà, non ci sarà nessun disinvestimento da parte nostra”. Negli anni scorsi, invece, la società era stata oggetto degli interessi di altri fondi di private equity (si veda altro articolo di BeBeez).