Chi voglia provare a beneficiare del Piano di investimenti per l’Europa proposto dalla Commissione europea, in partenariato con la Banca europea per gli investimenti, il cosiddetto Piano Juncker, può inserire ora il proprio progetto al link http://ec.europa.eu/priorities/european-investment-project-portal-eipp_it sul nuovo portale dei progetti di investimento europei (PPIE), una piattaforma che permette di facilitare l’incontro fra investitori e promotori. Lo segnala gFInance nel suo ultimo Bollettino InfoBandi.
Come noto, il Piano consentirà di mobilitare almeno 315 miliardi di euro di investimenti. Il principale strumento finanziario del Piano è costituito dal Fondo europeo per gli investimenti strategici (EFSI) che con una dotazione di 21 miliardi permetterà alla Bei di concedere prestiti e garanzie addizionali per progetti più rischiosi nel periodo 2015-2018. In Fondo opererà principalmente nei settori Infrastrutture strategiche (incluso IT e digitale), innovazione, energia, istruzione, ambiente e sviluppo sostenibile, pmI e mid cap.
L’effetto leva è quindi la nuova logica di finanziamento: non più risorse pubbliche a fondo perduto ma contributi in garanzia per attrarre risorse private.
Per essere ammesso alla pubblicazione sul portale, il progetto deve:
- avere un costo totale di almeno 10 milioni di euro
- rientrare in uno dei settori prestabiliti ad elevato valore aggiunto sotto il profilo economico (i promotori possono scegliere fino a due settori per progetto)
- essere attuabile entro tre anni dalla presentazione
- essere promosso da un’entità giuridica pubblica o privata stabilita in uno Stato membro dell’Ue
- essere conforme alle vigenti leggi nazionali e dell’Unione applicabili in materia.