La Regione Sardegna, affiancata dalla finanziaria regionale Sfirs, lancia un piano da 50 milioni di euro per il rilancio dell’industria agroalimentare locale, che comprende la costituzione di un veicolo di investimento in minibond e cambiali finanziarie e garanzie del Fondo regionale di garanzia per le pmi per mutui tranched cover, factoring e altri finananziamenti.
L’annuncio è stato dato ieri dal vicepresidente della Regione. Raffaele Paci. all’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo (Cuneo), di fronte a una platea di imprenditori nazionali e internazionali riuniti per la presentazione della ricerca “The Food Industry Monitor”.
“Abbiamo studiato con la Sfirs una serie di strumenti finanziari profondamente innovativi, che faranno da moltiplicatore delle risorse che stiamo mettendo in campo, 4 milioni di euro, agevolando il recupero di risorse aggiuntive, non meno di 50 milioni, da banche e investitori privati garantiti da Regione e Sfirs”, ha detto Paci.
Che Sfirs stesse lavorando a questo progetto lo si sapeva dallo scorso ottobre, quando il presidente Antonio Tilocca lo aveva annunciato a un convegno organizzato a Villasimius (Cagliari) da Frigiolini&Partners sul tema del finanziamento alle pmi. Trilocca aveva infatti detto chiaro che Sfirs, con il Fondo regionale di garanzia per le pmi della Sardegna, avrebbe garantito le emissioni di minibond e cambiali finanziarie che sarebbero state collocate agli investitori istituzionali e professionali.
E infatti lo strumento più innovativo annunciato ieri è quello che è già stato battezzato il “pecorino bond”. Sarà costituito presso Sfirs un fondo con una dotazione iniziale di 3 milioni di euro e che insieme a 12 milioni di euro di capitali privati andrà a investire in titoli derivanti dalla cartolarizzazione di minibond short term e cambiali finanziarie emessi da una decina di aziende locali, che metteranno a parziale garanzia il pecorino da loro prodotto, sfruttando la nuova norma sul pegno non possessorio. L’istituto del pegno non possessorio prevede infatti che il debitore che dà in pegno un bene mobile destinato all’esercizio dell’impresa possa continuare a utilizzarlo nel processo produttivo e anche trasformalo, mentre nell’ordinamento precedente perdeva l’uso del bene gravato da pegno.
I minibond e le cambiali finanziarie emesse dalle aziende sarde potranno godere anche della garanzia del Fondo regionale pmi. Il tutto per un totale di 15 milioni di euro di titoli che saranno emessi da un spv costituito ai sensi della legge 130/1999 sulla cartolarizzazione. Advisor dell’operazione, con il compito di selezionare le imprese che hanno i requisiti per avere diritto all’emissione di minibond, è BSI Merchant (gruppo BSI).
E’ stato immaginata anche la possibilità di garanzia su mutui tranched cover per altri 15 milioni di euro. I mutui tranched dover sono finanziamenti erogati a pmi in un arco temporale di solito di 18 mesi, assistiti dalla garanzia del Fondo regionale in forma di pegno (cash collateral) a copertura delle prime perdite di portafoglio (tranche junior), replicando concettualmente la struttura in tranche delle cartolarizzazioni. In concreto sul totale del portafoglio si individuano delle quote (tranche, appunto) delle quali la tranche junior si fa carico delle eventuali prime perdite che si possono verificare sul portafoglio e che, nei limiti del valore della garanzia prestata, saranno sopportate dal garante. In tal modo il garante ottiene di poter predeterminare la misura della perdita massima, dal canto suo la banca può avere un positivo effetto in termini di mitigazione del rischio di credito sull’intero portafoglio”
A questo piano da 50 milioni si affianca anche la costituzione di un fondo di venture capital da 10 milioni, dedicato alla nascita e allo sviluppo di imprese innovative in Sardegna, che la Regione Sardegna presenterà ufficialmente il prossimo 22 giugno nella sede di Assolombarda a Milano, con il supporto di Aifi.
Il fondo, costituito lo scorso aprile, ha coinvestirà in operazioni di equity selezionate da investitori privati indipendenti sulla capacità delle imprese sarde ad alto contenuto innovativo sia in fase di definizione e sviluppo del progetto sia nella fase di startup di imprese già costituite.
Per presentare la strategia generale d’intervento e le misure più importanti varate dall’amministrazione regionale a supporto della competitività delle imprese innovative, parteciperanno all’evento di Milano Francesco Pigliaru (presidente della Regione Autonoma della Sardegna), Maria Grazia Piras (assessore dell’Industria) e Roberto Saba (direttore Generale dell’Assessorato), Anna Gervasoni (direttore generale Aifi), Antonio Tilocca (presidente di Sfirs), e Giuseppe Serra (responsabile dello sportello startup di Sardegna Ricerche).