Le tre compagnie italiane partecipate dall’austriaca Uniqa sono sul mercato. Lo scrive oggi MF Milano Finanza, precisando che la casamadre ha dato mandato a Kpmg per valutare le possibili opzioni di vlaorizzazione.
A mostrare interesse potrebbero essere altre assicurazioni intenzionate a crescere, ma anche fondi di private equity che in questa fase di mercato appaiono particolarmente interessati al settore. In vendita, e con privat equity come pretendenti, ci sono anche Old Mutual Wealth Italy, la ex Skandia Italia e 4,5 miliardi di euro di polizze vita in portafoglio della filiale italiana di Allianz
Per la compagnia guidata da Andreas Brandstetter si tratterebbe di una mossa per uscire dal mercato italiano dove aveva rafforzato la presa nel 2009, grazie all’alleanza nel ramo Vita con Veneto Banca, da cui è nata Uniqa Life.
La compagnia danni Uniqa Assicurazioni spa, ha chiuso il bilancio 2015 con un utile netto di 10 milioni e un risultato del conto tecnico positivo per 8,9 milioni, con premi di competenza di 245 milioni, in crescita del 3,38% sul 2014. Uniqa Previdenza (ex Claris Vita), controllata al 100% da Uniqa Assicurazioni, ha invece chiuso il 2015 con un utile di 880 mila euro contro 11,6 milioni del 2014 (a causa in particolare di svalutazioni) con premi Vita che l’anno scorso sono stati pari a 436 milioni (+0,6% sul 2014). Infine Uniqa Life, partecipata al 10% da Veneto Banca e al 90% da Uniqa Previdenza, tramite gli sportelli dell’istituto bancario l’anno scorso ha raccolto polizze vita per un totale di 443 milioni, in crescita del 20% rispetto all’anno precedente, con un utile di 2,7 milioni, anche questo sceso (nel 2014 era stato di 7 milioni) per rettifiche di valore sugli investimenti.