Main Capital ha acquisito una partecipazione “sostanziale” nelle società di software OBI4wan and OBILytics che stanno sperimentando un periodo di importante crescita. OBI4wan fornisce soluzioni vendute come SaaS (software as a service) volte al monitoraggio e alla presa in cura dei social media mentre OBILytics aiuta l’azienda a estrarre valore dall’analisi dei media (si veda PEHub). OBI4wan ha mostrato importanti tassi di crescita fin dalla sua fondazione nel 2011 fino a giungere agli attuali 550 clienti. Tra gli altri ci sono l’autorità fiscale danese, AFAS, HBO,Essent e BOL.com. Il software di OBI4wan per il monitoraggio dei social media è “cloud-based” e scalabile. Risulta disponibile in una molteplicità di lingue, incluse l’italiano il fiammingo, il francese e il tedesco ed è in uso nei corrispondenti paesi. OBI4wan usa più di 20 milioni di fonti on-line oltre che varie fonti anche off-line come le radio, le TV e la carta stampata. OBILytics è stata fondata alla fine del 2015 ed è focalizzata sull’analisi dei social media aiutando così le organizzazioni clienti ad avere una visione il più completa possibile dei loro clienti e a ottimizzare le loro spese di marketing. Colruyt e Vivat Assicurazioni sono tra i client di OBILytics. Main Capital supporterà OBI4wan e OBILytics nella loro crescita internazionale oltre che nell’espansione del portafoglio prodotti anche attraverso acquisizioni selettive. Attualmente la maggior parte dei clienti è basata in Belgio ma con l’assistenza di Main Capital l’intenzione è di continuare l’espansione in Germania anche attraverso l’assistenza del network dei suoi partner. Main Capital è un private equity che ha un focus esclusivo sul settore software in Benelux e Germania. In questo settore vanta esperienza nei MBO e nei later-stage growth capital ed ha 150 milioni di euro a disposizione per ulteriori investimenti. Tra le società in portafoglio: Axxerion, b+m Informatik, Ymor, Roxit, OnGuard, Sharewire, SecondFloor, ABIT/EuroSystems, Sofon Connexys, Regas, ChainPoint, RVC e TPSC.
Stando a fonti vicine al deal, Bain Capital sta per cedere parte dei suoi asset giapponesi rappresentati da alberghi attraverso l’Ipo di un Real estate investment trust (REIT) sulla borsa di Tokio che ha l’intenzione di raccogliere circa 20 miliardi di yen (190,35 milioni di dollari) (si veda Reuters). L’operazione, comune anche ad altri proprietari di immobili, è volta a trarre vantaggio dalla fame di rendimento degli investitori colpiti dai rendimenti che in Giappone sono molto bassi se non negativi. L’Ipo guidata da Nomura e da SMBC Nikko Securities sarà annunciata oggi (per chi legge). L’anno scorso Bain comprò la giapponese Ooedo Onse, proprietaria di 31 strutture tra hotel e spa distribuite sul territorio per circa 50 miliardi di yen. Ooedo Onsen è particolarmente nota per la spa posta sul’isola artificiale Odaiba nella baia di Tokio. Bain ha costituito una società dal nome Ooedo Onsen Asset Management Co che gestirà un REIT dal nome Ooedo Onsen REIT Investment. Il trust acquisirà alcune delle proprietà di Ooedo Onsen Holdings. I REIT giapponesi offrono un rendimento medio di circa il 3,4% da compararsi con il rendimento negativo del bond decennale.
La cinese Fosun Pharmaceutical Group, con sede a Shanghai, ha firmato un accordo per l’acquisizione di Gland Pharma, partecipata da KKR, per circa 1,4 miliardi di dollari. Si tratta della più grande acquisizione dell’anno in India da parte di una azienda straniera (si veda Reuters). Si tratterebbe della prima mossa importante compiuta dal gruppo Fosun da quando è scomparso il suo fondatore Guo Guangchang alla fine dello scorso anno. L’operazione è anche una iniezione di fiducia per le aziende farmaceutiche indiane che, grazie al basso costo di lavoro, sono i più grandi esportatori verso gli Stati Uniti. Gland Pharma, con base nella città meridionale di Hyderabad, detiene quattro stabilimenti di produzione dove è in grado di produrre medicinali contenuti in fiale, I così detti iniettabili, che certo rappresentano una complessità di produzione superiore rispetto a quelle che devono affrontare le aziende farmaceutiche in generale. ICRA, associata indiana di Moody’s, si aspetta che entro la fine del 2019, negli Stati Uniti scadranno i brevetti per iniettabili del valore complessivo di 16 miliardi di dollari, cosa che rappresenterà una occasione straordinaria per le farmaceutiche indiane. ICRA si aspetta inoltre che il mercato degli iniettabili cresca mediamente del 10% nei prossimi cinque anni. Fonti vicine al deal hanno dichiarato che i fondatori di Gland Pharma che insieme a KKR detengono il 96% della società, venderanno di concerto l’interezza della loro partecipazione.