Capital For Progress 1 spa, la Spac quotata all’Aim Italia un anno fa dopo aver raccolto 51 milioni di euro e promossa da Massimo Capuano, Antonio Perricone, Marco Fumagalli e Alessandra Bianchi, ha annunciato ieri.l’accordo per l’integrazione con GPI spa, azienda trentina specializzata nel settore informatico e dei servizi amministrativi, fondata nel 1988 dall’attuale presidente e amminsitratore delegato, Fausto Manzana
Ai fini dell’operazione, GPI, tra i principali fornitori di servizi informativi e amministrativi (business process outsourcing) per le strutture sanitarie italiane pubbliche e private, è stata valutata 100 milioni di euro.
GPI ha chiuso il 2015 con ricavi consolidati per 98,2 milioni, un ebitda di 16,3 milioni e un debito finanziario netto di 30.9 milioni. Negli ultimi tre anni il fatturato è cresciuto a un tasso medio del 24% all’anno con un margine di ebitda stabile a circa il 16%, ciò grazie anche a un positivo percorso di acquisizioni strategiche.
GPI è oggi controllata al 90% circa da FM srl, holding della famiglia Manzana, e partecipata per la restante quota da inizio 2014 dal fondo ICT di Orizzonte sgr, che allora vi aveva investito 1,75 milioni e che in quell’occasione aveva sottoscritto 3,75 milioni di euro di minibond.
Il collocamento del bond era poi proseguito nel corso dell’anno con la sottoscrizione di altri 4,25 milioni da parte del fondo Euregio di PensPlan Invest sgr e altri investitori professionali. Una quota di quel bond da 1,75 milioni era stata sottoscritta successivamente anche dal Fondo Strategico Trentino Alto-Adige. In totale quel bond, che è quotato all’ExtraMot Pro, ha scadenza 2018, è in circolazione per 12 milioni.
Lo scorso giugno, poi, GPI ha emesso un nuovo minibond per 15 milioni, con scadenza ottobre 2023 e cedola del 4,3%, che è stato sottoscritto per 12 milioni dai fondi di private debt Anthilia Bond Impresa Territorio (Anthilia BIT) e Anthilia BIT Parallel, gestiti da Anthilia Capital Partners sgr. Il fondo Euregio minibond di PensPlan Invest sgr ha invece sottoscritto 2 milioni del nuovo bond, mentre il restante milione è stato sottoscritto da un gruppo di banche locali. Arranger dell’operazione e collocatore del prestito obbligazionario era stata Banca Finint.
Tornando alla business combination tra la Spac e GPI, nelle prossime settimane si terranno le rispettive assemblee per votare l’operazione, che prevede l’incorporazione della Spac in GPI, con GPI che sarà contestualmente ammessa alle negoziazioni su Aim Italia con l’obiettivo di transitare successivamente all’Mta.
L’intero ammontare della liquidità di CFP1 andrà a finanziare lo sviluppo del Gruppo GPI. La famiglia Manzana non cederà alcuna azione della società, bensì incrementerà la propria partecipazione rilevando circa il 3% del capitale da Orizzonte sgr. FM e Orizzonte sgrs aranno sottoposte ad un lock-up di 28 mesi.
Il flottante di GPI sarà pari a circa il 33% del capitale complessivo nell’ipotesi in cui la Spac apporti la sua intera dotazione di risorse e a circa il 26% nell’ipotesi di recessi massima dei soci di CFP1 (apporto di circa 36 milioni)
Gli attuali soci convertiranno le loro azioni ordinarie in azioni a voto multiplo, che consentiranno a FM di continuare a controllare la società post fusione, anche nel caso di ulteriori rilevanti operazioni di crescita tramite scambi azionari. La percentuale di diritti di voto di FM sarà di circa il 73% (nel caso di recessi nulli) e del 78% (nel caso di recessi massimi).
FM e CFP1 hanno concordato un meccanismo di aggiustamento prezzo, qualora il bilancio consuntivo del gruppo GPI non raggiunga nell’esercizio 2016 almeno 21.7 milioni di euro di ebidta e 5,9 milioni di utile netto e nell’ esercizio 2017 almeno 23 milioni di ebitda. E’ previsto che l’eventuale aggiustamento prezzo avvenga con un meccanismo cashless tramite l’assegnazione gratuita di azioni esistenti (remedy shares) da parte di FM a favore dei nuovi soci ordinari. L’aggiustamento prezzo non potrà avere ad oggetto un valore maggiore del 10% della partecipazione di FM.
Nell’operazione la Spac è stata assistita dall’advisor finanziario Kpmg, da TEH-Ambrosetti e dallo Studio Legale Gattai Minoli Agostinelli & Partners. GPI è stata assistita invece dallo Studio Commercialista Andrea Mora e dallo Studio Legale Pavia e Ansaldo. Banca Imi agisce quale Nomad e Specialist di CFP1. Orizzonte sgr. è stata assistita dallo Studio Legale Pedersoli e Associati.