Fondi specializzati e altri investitori istituzionali hanno sottoscritto le tranche mezzanine e junior dell’operazione di cartolarizzazione da 480 milioni di euro di Npl originati da Banca Popolare di Bari. Lo ha comunicato ieri l’istituto (si veda qui l’Ansa), ricordando che la cessione del portafoglio è avvenuta a un prezzo pari al 30% del valore lordo, grazie all’utilizzo della garanzia pubblica per le tranche senior (Gacs), che sono invece state mantenute in portafoglio dalla stessa Popolare di Bari e che potranno essere cedute eventualmente sul mercato in un secondo momento.
L’operazione di cartolarizzazione era stata annunciata lo scorso agosto. Nel dettaglio, la tranche senior da 126,5 milioni di euro ha rating BBB/Baa1 da parte di Dbrs e Moody’s e paga una cedola pari all’euribor 6 mesi più 50 punti base; quella mezzanina vale 14 milioni di euro, ha rating B/B2 e paga una cedola pari all’euribor 6 mesi più 600 pb; mentre quella junior non ha rating e vale 10 milioni (si veda qui il comunicato stampa). Il collocamento della classe junior consentirà la derecognition del portafoglio di Npl in questione dai libri della banca, con effetti positivi sui ratio patrimoniali.
Banca Popolare di Bari si appresta poi entro l’anno a varare una nuova operazione da 300 milioni sugli Npl, sempre con la Gacs, per arrivare così in regola all’appuntamento con la trasformazione in spa, come previsto dal decreto varato dal governo, nell’assemblea che si dovrebbe tenere nella prima metà di dicembre.