Investindustrial punta forte sugli Stati Uniti e rafforza l’ufficio di New York con la nomina di Michael Karangelen (ex TowerBrook Capital Partners, Brera Capital e Stolberg Capital Partners) a senior principal e ceo di Investindustrial Inc (scarica qui la nota agli investitori). Lo scrive oggi MF Milano Finanza, precisando che John C. Mowinckel, che ha presieduto l’ufficio di New York negli ultimi sei anni, tornerà invece in Europa.
Il managing principal di Investindustrial Andrea Bonomi ha spiegato a MF Milano Finanza: “Con l’arrivo di Michael Karangelen e con altri nuovi arrivi previsti nei prossimi mesi, incrementeremo l’attività di m&a americana, portandola a livello di quella europea. Il mercato locale è infatti sempre più importante per le nostre società che qui cresceranno anche dal punto di vista commerciale e non solo attraverso i canali tradizionali. Abbiamo infatti un team guidato da Carlo Privitera che da New York supporta le aziende nei progetti tecnologici finalizzati allo sviluppo commerciale”. E ha aggiunto Bonomi: “Tutte le aziende italiane del nostro portafoglio stanno lavorando a espandere la propria presenza negli Stati Uniti con un target di due add-on nei prossimi 12 mesi”.
Insomma, nessuna preoccupazione per il nuovo presidente degli Stati Uniti, Donald Trump: “Non credo vi saranno effetti negativi per le prospettive delle nostre aziende. Trump è pro business”, ha commentato Bonomi.
In particolare, al momento le partecipate stanno lavorando a 3-5 piccole operazioni di add-on, come è stata per esempio l’acquisizione di Lukas da parte della società di illuminotecnica di design Flos (si veda altro articolo di BeBeez), e a una grande operazione, come invece sono state per esempio l’acquisizione di CPP da parte del gruppo chimico Polynt e poi la fusione della stessa Polynt con Reichhold, che porterà alla nascita di un player da oltre 2 miliardi di euro di ricavi (si veda altro articolo di BeBeez).
Tra le partecipate più attive sul mercato Usa e pronte all’m&a ci sono, oltre a Flos e Polynt, anche Artsana, B&B Italia, Valtur e la spagnola Goldcar. Le partecipate di Investindustrial generano oltre 1,3 miliardi di euro di ricavi in Nord America con 21 stabilimenti produttivi, 22 flagship store o uffici di rappresentanza e circa 1400 dipendenti. A fine 2015 l’attività negli Usa aveva contribuito per ben il 46% alla crescita complessiva del fatturato delle partecipate dal momento dell’ingresso del fondo. Per Polynt-Reichhold, Aston Martin, B&B Italia e Chicco (Artsana), gli Stati Uniti sono il mercato più importante, mentre per Sergio Rossi, Flos e Goldcar è il mercato con il tasso di espansione potenziale più significativo.
Quanto ai risultati 2016 per le partecipate, ha concluso Bonomi, “ci aspettiamo che il trend positivo prosegua e che la sola crescita organica sfiori la doppia cifra nel 2016”.