Imi Fabi, fra le più importanti società al mondo nell’estrazione, produzione e commercializzazione di minerali di talco, ha quotato ieri all’Extra Mot Pro la sua seconda emissione di minibond, dopo quella quotata nel giugno 2014. Lo scrive oggi MF Milano Finanza.
L’emissione è di 16 milioni di euro in due tranche da 11 milioni al 2022 con cedola 4,5% e 5 milioni al 2023 con cedola del 5,2% e garanzia del Fei.Entrambe le tranche sono già stata sottoscritte dai fondi Anthilia BIT e Anthilia BIT Parallel gestiti da Anthilia Capital Partners sgr (la tranche da 5 milioni più altri 7 milioni dell’altra tranche), in coinvestimento con Banca Popolare di Sondrio, Credito Valtellinese e Banca di Credito Popolare.
Banca Popolare di Sondrio e Credito Valtellinese hanno agito come arranger dell’operazione. Anthilia è stata supportata da Orrick Herrington & Sutcliff in qualità di consulente legale.
Il Documento di ammissione spiega che i nuovi minibond di Imi Fabi serviranno a finanziare in parte l’acquisizione da 50 milioni di euro della Brumado Talco sa, business unit “talco” del gruppo brasiliano Magnesita, società quotata sulla borsa brasiliana. Imi Fabi ha chiuso il 2015 con ricavi per 128 milioni di euro, un ebitda di 23,2 milioni e un debito finanziario netto di 44,8 milioni (come evidenziato anche dall’analisi di Leanus, accessibile una volta registrati gratuitamente).
Il primo minibond di Imi Fabi era invece stato da 7 milioni, ha scadenza 2020 e paga unacedola del 6,3%. Anche allora era stato sottoscritto dai fondi di Anthilia, in coinvestimento con Pop Sondrio e Credito Valtellinese.